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*strecatto pov's*

il primo giorno di scuola era arrivato, la sveglia mi suonò alle 6:00 in punto, e nonostante avessi voglia di rimanere nel letto per tutto il giorno mi dovetti alzare, andai in bagno e guardandomi allo specchio quasi mi prese un colpo, avevo i capelli completamente spettinati, il piercing al labbro era girato al contrario e sulla guancia avevo ancora il segno della bava che mi era colata durante la notte, mi tolsi il pigiama e mi buttai sotto la doccia senza pensarci due volte, mi feci due shampoo e misi anche una maschera idratante, avevo rifatto la tinta da poco quindi in doccia il colore mi si scaricò anche un po', quando uscii mi misi l'accappatoio e mi asciugai i capelli, andai in camera e mi misi una camicia bianca, un jeans e le mie converse preferite che ovviamente erano viola, presi lo zaino e mettendomi anche le cuffie uscii di casa, le collegai al mio telefono e feci partire ariana grande, l'adoravo era una delle mie cantanti preferite in assoluto, fortunatamente la scuola che avevo scelto era anche vicino casa, quindi potevo evitare di prendere l'autobus, ero al quarto anno ed ero in classe con i miei migliori amici, Ettore, Anna, Giorgio e Alex, arrivai a scuola e mi sedetti sulle scale nella speranza che i bidelli aprissero le porte per farci entrare, fortunatamente dopo 5 minuti le scale si erano già fatte completamente piene e Davide, il mio bidello preferito venne ad aprire la porta

d: buongiorno stre! carico per il primo giorno di scuola?

s: più o meno, avrei senza dubbio preferito rimanere nel letto a dormire

d: ahaha ti capisco, dai ora entra in classe sennò fai tardi

annuii e alzandomi mi diressi verso la 4ªA. entrai e vidi già quasi tutti i miei compagni seduti ai loro posti, fortunatamente i miei amici erano arrivati per primi e presero i posti dietro, mi sedetti in uno dei banchi che mi avevano tenuto, mi tolsi le cuffie e decisi di socializzare con i miei amici, Anna e Ettore si erano messi vicini in quanto fidanzati e stessa cosa fecero Alex e giorgio, io ero l'unico senza compagno di banco. nemmeno il tempo di girarmi che arrivò la professoressa di latino

pl: buongiorno ragazzi e bentornati

la professoressa cominciò a parlarci e a chiederci come fossero andate le vacanze estive e cosa avessimo fatto, chiamò Anna a parlare e nel momento in cui cercò di parlare entrò un ragazzo alto, con un ciuffo uguale al mio, con l'unica differenza che lui aveva i capelli rosso fuoco, aveva una felpa nera addosso e dei jeans con delle converse dello stesso colore, a dir la verità sembrava fatto ma non volevo giungere a conclusioni affrettate, la professoressa lo sgridò per il ritardo per poi presentarcelo

pl: ragazzi vi presento il vostro nuovo compagno di classe, cicotobbi, mi auguro che non faccia ritardo tutto l'anno signor tobbi

non disse nulla, anche se il suo volto lo faceva per lui, si vedeva che era abbastanza scocciato, così prese lo zaino in mano e lo appoggiò bruscamente sul banco vicino al mio

s: i-in teoria quel banco è occupato
c: grande, e quindi?

mi disse sedendosi e cominciando a mettere le cose che erano nel suo zaino sul banco

s: non fa nulla...

mise l'astuccio sul banco e appoggiando lo zaino accanto a me notai che era vuoto, non aveva portato neanche un libro, dentro c'era solo tabacco e pacchi di sigarette finiti di ogni tipo, e dalle tasche cacciò una quantità indefinita di filtri e cartine, alzai lo sguardo al cielo e tra me e me pensai "sarà veramente un'anno lunghissimo"

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