Elvis iniziò il 1970 con un altro contratto di quattro settimane a Las Vegas. Per due sere a febbraio salì sul palco con una brutta influenza.
Dopo Las Vegas, fece due concerti da record all'Astrodome di Houston, in Texas.
Era un nuovo decennio, una nuova fase della sua carriera. Non c'erano più set cinematografici o calendari di riprese da rispettare. Ora faceva un altro tipo di film. Elvis: That's the way it is , lanciato nel novembre del 1970, era un documentario che mostrava le prove e i concerti di Las Vegas. *
Nel settembre del 1970 iniziò il primo dopo tredici anni, partendo da Phoenix, in Arizona, e toccando Florida, Alabama, California, Oregon, Washington, Oklahoma e Colorado. Come a Las Vegas, spesso faceva due concerti nella stessa serata e nello stesso posto. Nel 1970 fece 87 concerti. Nel 1971 arrivò a 157. Il dato continuò a salire anno dopo anno fino al 1975, quando il suo corpo lo costrinse a rallentare. Non era solo lui che stava iniziando a stancarsi anch'io stavo sempre peggio: non scattavo più foto la mia professione era quella di registrare tutti i suoi concerti. Per stare in salute prendevo gli stessi medicinali che il dottor.Nick prescriveva a Elvis.
Le pressioni accelerarono le malattie che lo affliggevano. E i suoi problemi con i farmaci. Quella che era iniziata come un'abitudine per assicurarsi di dormire a sufficienza prima delle riprese di un film, o di avere l'energia per affrontare un viaggio attraverso gli Stati Uniti o una manovra sul campo quando era militare, era diventata in fretta non solo una dipendenza, ma un aspetto chiave della sua strategia di sopravvivenza. Negli anni '70 si allungò la lista delle malattie, con l'aggiunta di ipertensione, artrite, glaucoma, diabete e broncopneumopatia cronica ostruttiva, e di conseguenza la lista di farmaci sui quali faceva affidamento e dei quali abusava. A causa del glaucoma, un problema agli occhi, era costretto a portare sempre gli occhiali da sole. Nonostante ciò diventava, di anno in anno, sempre più bello. Tra tutte quelle malattie vi si trovavano anche la sua perenne costipazione e i problemi intestinali.
Elvis voleva che tutti quelli del gruppo sentissero di appartenere a qualcosa di speciale. Disegnò insieme a Priscilla il logo, poi diventato famoso, con la scritta TCB e il fulmine e fece realizzare dei ciondoli per i ragazzi. TCB stava per taking care of business in a flash, ovvero occuparsi degli affari in un attimo. Poi fece fare delle collane per le mogli, con il fulmine e la scritta TLC, a significare tender loving care, tenere e affettuose cure. Era chiaramente una dimostrazione di quanto i problemi di costipazione e intestinali lo affliggessero da sempre oltre che delle sue passioni. Immaginate Elvis durante le riprese di Elvis: That's The Way It Is, magrissimo nella sua tutina bianca. Metteva in scena uno spettacolo estremamente fisico, nonostante fosse in grande difficoltà a causa della costipazione, senza nessun segno dell'addome gonfio che sarebbe diventato una costante negli anni successivi. La costipazione lo faceva soffrire così tanto ogni giorno che la incluse nel suo giuramento del TCB. Quando lo vedevo nudo aveva gambe e braccia magre, ma sembrava che avesse inghiottito un melone.
Graceland continuò a essere un posto speciale dove riposare, una fuga dalla carriera e dai problemi di salute. Un posto in cui stare con la famiglia. In quei momenti lui si dedicava alle attività che gli piacevano di più: il karate e la meditazione.
Se a Elvis piaceva tornare a casa per prendersi una pausa, Priscilla invece non amava affatto starsene lì ad aspettarlo e viaggiava sempre meno per stare con Lisa. Quando eravamo in tour il cantante, nei momenti di privacy, mi raccontava spesso quanto le mancassero. Voleva stargli vicino ma non poteva a causa dei lunghi viaggi da affrontare giorno dopo giorno. Una notte, dopo un concerto, decisi che avrei parlato di quella cosa a Andreas. Pensavo di trovarlo al suo albergo invece scoprii che era giocare a poker in una sala giochi. Avendo un'intelligenza fuori dalla norma capii che tutto quello che stavamo facendo gli serviva per fargli guadagnare sempre più denaro e pagare i suoi enormi debiti. Ne rimasi scioccata e lo presi da parte.
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My Way #Wattys2023
Historical FictionElvis Presley è morto il 16 agosto del 1977. Aveva solo quarantadue anni. Sulle circostanze della sua scomparsa è stato detto e scritto di tutto, e le teorie più disparate aleggiano intorno alla fatidica notte in cui si è spenta la più grande star d...