Cap.5: Da ragazzo a Re

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Dall'inizio del 1956 Elvis iniziò a invertire la rotta e a rompere le catene della povertà per la sua famiglia, mettendo il Colonnello nella posizione di gestire quel cambiamento. In quel modo Elvis poté concentrarsi sugli spettacoli e sul miglioramento delle proprie performance, con la certezza che nel frattempo qualcuno si stesse occupando di fare i soldi.

Con l'ampliarsi del successo, la "parte" di Elvis divenne più impegnativa e la sua salute cominciò a essere messa alla prova. Elvis, Scotty e Bill nel 1955 si esibirono in 230 spettacoli in 117 città o paesini, uscendo fuori dal Sud solo due volte per suonare a Indianapolis e Cleveland. Con il suo successo le mie foto iniziarono a fare il giro del mondo e molti fan, oltre a volere gli autografi da Elvis, li volevano anche da me. Scoprii che grazie a me molti ragazzi si erano avvicinati al mio mondo e ne andavo molto orgogliosa. Con il 1956 arrivò anche l'affermazione a livello nazionale. Il programma di concerti consumò Elvis al punto da spingerlo al ricovero alla fine dell'anno. La tournée portò alle stesse conseguenze alla fine degli anni '70.

A gennaio venne distribuito il primo singolo con RCA , Heartbreak Hotel , seguito dalla sua prima apparizione in TV al Dorsey Brother's Stage Show.  La prima metà del 1956 fu molto impegnativa, facevamo ancora tour come l'anno precedente ma con l'aggiunta di viaggi di andata e ritorno da New York o Los Angeles per le apparizioni televisive. Nella prima metà del 1956 fece 122 spettacoli. Dopo uno spettacolo a febbraio a Jacksonville in Florida, svenne in un parcheggio e fu portato in ospedale in ambulanza. Anch'io, come lui, mi stavo stancando moltissimo: i miei occhi chiedevano pietà. L'unico modo che trovai per restare sveglia e avere le energie necessarie per affrontare tutte le giornate fu quello di alcuni sonniferi. Grazie a quest'ultimi riuscii a rimettermi in forze. Gli venne diagnosticato un esaurimento e il medico gli suggerì di restare lì per una notte. Non successe. Dodici ore più tardi si era alzato e se ne era andato adducendo tra le sue ragioni che aveva delle promesse da mantenere e doveva onorare i suoi impegni.

Nella primavera del 1956 Elvis comprò la sua prima casa per sé e i genitori, un'abitazione in stile ranch in un quartiere agiato di Memphis su Audubon Drive. Aveva quattro stanze da letto e due bagni ed era praticamente nuova, costruita nel 1954. In quella abitazione vivevamo come una semplice coppia ed eravamo felici nonostante tutte le difficoltà. Ebbi modo di conoscere meglio Gladys e Vernon. Quest'ultimo era un grande lavoratore e non era per niente severo, era una grandissima persona non come lo descrivevano certi soggetti. Vernon non aveva mai usato Elvis al contrario di Andreas. Gladys cucinava in maniera divina, delle vere prelibatezze, e la sera Elvis e suo padre cantavano inni religiosi. Il cantante a pranzo di solito mangiava piselli, mais, pomodoro a fette e latte. Con loro avevo trovato una vera famiglia e anche dopo il matrimonio di Elvis con Priscilla ero la benvenuta nella nuova dimora del cantante: Graceland.

Quando Elvis era a casa ci sedevamo sul pavimento ad ascoltare la musica, sopra un morbido e lussuoso tappeto. Parlavamo, ci baciavamo e leggevamo la Bibbia. Lui era molto religioso cosa che prima io non ero. Quando ero una bambina i miei genitori mi proibivano di leggere qualsiasi cosa che avesse a che fare con Gesù e Dio perché sostenevano che la religione era la fonte di tutte le guerre e le disgrazie che succedevano nel mondo. Quando andai a vivere insieme a lui riuscii a riavvicinarmi a Dio.

Con il successo anche i viaggi aumentarono, e di conseguenza il tempo passato in solitudine. Vernon e Gladys amavano la loro casa ma volevano che ci fosse anche il figlio. Gladys aveva cominciato a preoccuparsi quando le fan divennero più aggressive, strappando letteralmente i vestiti di dosso da Elvis in molte serate. Io e Andreas ne rimanemmo ogni volta sorpresi.

Elvis si esibì in soli 22 show nella seconda metà di agosto e aveva degli spettacoli in Florida dal 3 al 12, senza giorni liberi. In molte delle date doveva cantare alle 15:30, alle 17:00 e alle 21:00. Quando, finalmente, il tour finì a New Orleans me ne ritornai a casa dai suoi genitori. Quando Elvis aveva acquistato la dimora mi aveva suggerito di mettere in vendita la mia casa a Memphis. Lo feci. Vivere, come ho detto, con Gladys e Vernon era meraviglioso. La scelta migliore che abbia mai fatto. Mentre lui si dedicava al suo primissimo film Love Me Tender, prima della fine del mese, io restavo in loro compagnia rimettendomi di nuovo in salute. Volevo aiutare sua madre con le pulizie ma lei non me lo permise mai. Se provavo solo a prendere uno strofinaccio lei mi guardava minacciosa. Sapeva quante forze mettevo nel mio lavoro e non voleva che mi stancassi ulteriormente.


Il 9 settembre, nel bel mezzo delle riprese, Elvis comparve per la prima volta all'Ed Sullivan Show. Io guardai in diretta, insieme ai suoi genitori, tale trasmissione. Fu meraviglioso. Ero sempre più fiera dei risultati che stava raggiungendo. Love Me Tender , la colonna sonora del film che stava girando, fu uno dei quattro pezzi che cantò durante la prima apparizione. In quello stesso mese si tennero a Tupelo, la sua città natale, due concerti e io ero invitata a parteciparvi insieme ai suoi genitori.

Poco prima dell'uscita della pellicola, il 7 ottobre,  mi chiamarono sul set per avere delle foto promozionali. Ne scattai diverse e le migliori furono pubblicate.

L'anno successivo, mentre Elvis era impegnato sul set del suo secondo film Loving You, la salute di Gladys iniziò a peggiorare sempre di più. Ero preoccupata per lei: aveva sempre le occhiaie ed era debole. Una mattina venne ricoverata per due settimane in ospedale al Memphis Baptist Hospital per sottoporsi a delle analisi. Aveva avuto delle nausee e accusava dolore al braccio sinistro. I test non evidenziarono cosa avesse, anche se si riteneva che i responsabili del malore fossero cuore e fegato.

La nostra salvezza fu una bellissima casa sulla collina, mentre aumentavano le voci su una possibile partenza di Elvis per l'esercito e i problemi di salute di Gladys peggioravano. La villa di diciannove stanze costruita nel 1939 sarebbe diventata la nostra casa per il resto della vita. Fu chiamata Graceland.


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