Gladys Presley morì il 14 agosto 1958 a quarantasei anni. Su di lei, come su Elvis, girano molte notizie false e io, in questo libro, ho il dovere di raccontare la verità. Si dice che lei bevesse molto e non è affatto vero. Come mi ha sempre raccontato Elvis, Gladys si era definita «non in salute» alla fine degli anni '30 quando Vernon era in carcere, e anzi era stata questa la ragione per cui aveva richiesto la scarcerazione anticipata. Sua madre iniziò a bere e prendere le destroanfetamine per il controllo del peso e dell'umore durante la menopausa nell'ultimo anno di vita. Ma prima di allora non si era mai avvicinata alla bottiglia.
Allo stesso modo a Lauderdale Courts, dopo il trasferimento a Memphis, molte persone, che fossero vicini o semplici amici di famiglia, testimoniarono di non aver mai visto i Presley assumere alcol. Quando ci trasferimmo nell'appartamento di Audubon Drive ebbi modo di constatare con i miei occhi quanto quelle affermazioni fossero veritiere: non avevo mai visto dell'alcol in quella casa e non ne avevo mai avvertito l'odore su di lei.
Gladys, come il figlio, attraversava dei momenti di sconforto in cui rimpiangeva la vita semplice degli anni trascorsi a Tupelo. Ma questo non significa che non fosse felice del successo del figlio.
Il problema non era il successo di Elvis, non era la nuova abitudine di bere alcol. Il VERO problema erano il fegato e il cuore: ce l'aveva letteralmente scritto sulla faccia. Le occhiaie scure, visibili nelle foto al Draft Board Office nel corso delle procedure di ammissione di Elvis all'esercito, erano la prova di cosa stesse succedendo al suo corpo, di quanto fosse malata in quel momento.
Gladys si decise a consultare un medico, più precisamente un cardiologo, quando abitavamo ad Audubon Drive. Il dottor.Clarke lo divenne di tutta la famiglia. Quello che ci rivelò e che Gladys aveva una insufficienza cardiaca e un accumulo di fluidi costante. Come nel caso di Elvis, non fu una dieta non salutare la causa di morte a una così giovane età. Di certo le patatine fritte, il cibo salato e l'alcol non l'aiutarono, ma aveva un'altra malattia nascosta.
Noi quattro sapevamo che la salute di Gladys si stava deteriorando rapidamente e che le restava poco tempo. Tutto ciò assume un nuovo significato; allo stesso modo, se Elvis sapeva, allora anche la SUA tristezza nel lasciare la madre malata era comprensibile. Non eravamo tristi per la fama in costante crescita di Elvis, né per la forzata assenza da casa, ma perché la matriarca della famiglia era gravemente malata.
Gladys si sentiva al sicuro con il dottor Clarke dopo averlo incontrato un paio di volte nelle visite a domicilio. Perciò, quando si ammalò in Texas durante l'addestramento di Elvis, volle farsi visitare da lui. Lo contattammo e gli chiedemmo di raggiungerci in Texas. Non essendo possibile, Vernon e Gladys presero il treno per tornare a Memphis.
Durante la degenza del 9 agosto furono interpellati quattro diversi specialisti che giunsero alla conclusione che si trattasse di epatite, ma non riuscirono a individuarne le cause. Gladys era molto gonfia, proprio come Elvis durante l'ultimo anno di vita.
Gladys sapeva ciò che sapevano anche coloro che le stavano attorno: non avrebbe vissuto ancora a lungo. Il dottor Clarke aveva già chiamato Fort Hood per avvertirci che la madre era vicina alla fine.
Arrivammo a Memphis il 12 agosto, dopo che Elvis aveva minacciato di allontanarsi senza autorizzazione se l'esercito non gli avesse permesso il congedo. Era grato al dottor Clarke. Andammo direttamente all'ospedale e c'era già la stampa. Anche nel mezzo di una questione familiare tanto sconvolgente, il cantante fu cordiale e parlò con loro. Al Methodist Hospital noi quattro eravamo di nuovo uniti nel nostro piccolo mondo e sapevamo che sarebbe stata l'ultima volta. Apprezzammo quei momenti insieme. Io e Elvis ce ne andammo prima di mezzanotte. Fu alquanto triste vedere Elvis in lacrime all'uscita della stanza. Io invece le trattenevo. Lo abbracciai in un abbraccio che sapeva di amore. Non mi era mai piaciuto vederlo addolorato. MAI. Litigai moltissimo con il Colonnello quando, nel 1970, decise di fargli fare un tour infinito di concerti che lo allontanò da sua moglie e sua figlia. Non riusciva a essere mai felice nella privacy. Cosa amavo VERAMENTE di lui? Il suo sorriso e la sua risata. Ecco perché volevo vederlo felice e spensierato. Ma sappiamo tutti quanti com'è finita la storia.
Quella fu l'ultima volta che passammo una giornata in compagnia di Gladys.
Ma ora vi chiedo. Cosa causa i problemi epatici?
Il fegato è responsabile di molte funzioni corporee e può essere sovraccaricato ed eccessivamente stressato da virus, malattie autoimmuni, obesità, alcol e malattie ereditarie. Le conseguenze di un eccessivo stress o del sovraccarico del fegato sono fibrosi, epatite o cirrosi.
Il fegato di Gladys era stato inizialmente stressato dalla malattia epatica ereditata dalla famiglia materna e poi sovraccaricato dall'uso di alcol e Dexedrina, che aggiunsero un peso supplementare a un organo che già non funzionava benissimo.
Il deficit di Alfa-1 antitripsina è la malattia ereditaria che danneggiò il fegato di Gladys: sua madre ne era portatrice e molto probabilmente anche suo padre. Alla luce del matrimonio tra cugini, si presume che ambedue sostituiscano questo difetto. Doll Smith, sua madre, ebbe problemi ai polmoni perché non produceva abbastanza proteina Alfa-1 nel fegato, necessaria a proteggerli. Un problema tipico dei portatori della malattia.
Gladys, invece, avendo ereditato i geni difettosi da entrambi i genitori, aveva la malattia dell'Alfa-1 insieme a problemi polmonari. La proteina è difettosa e non riesce a lasciare il fegato, si accumula e crea cicatrici all'organo portando alla cirrosi.
L'Alfa-1 era lo stesso fattore genetico di Elvis. Lui aveva ereditato i suoi problemi dalla madre e dal padre. Non avrebbe vissuto comunque a lungo visto che l'esistenza di vita di tutti i suoi parenti era piuttosto bassa, al massimo, con tutta probabilità, sarebbe morto alla stessa età di Gladys.
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My Way #Wattys2023
Ficción históricaElvis Presley è morto il 16 agosto del 1977. Aveva solo quarantadue anni. Sulle circostanze della sua scomparsa è stato detto e scritto di tutto, e le teorie più disparate aleggiano intorno alla fatidica notte in cui si è spenta la più grande star d...