SOFIA
"Bimba" mi chiama con gli occhi spaventati, mentre i miei sono sicuri e decisi. "C-che stai facendo?" mi chiede.
In quel momento realizzo che è proprio vera la frase che ho sentito decine di volte: certe volte la persona per cui ti prenderesti un proiettile, finisce per essere quella che ti spara. Kyle si è già preso un proiettile per me e, stavolta, sono stata io a sparare.
Tiro fuori l'ago dal suo collo, soltanto quando sono sicura che non è rimasta nemmeno una goccia.
"Quello che dovevo fare tanto tempo fa, Kyle" gli dico sincera, guardando i suoi occhi persi nel vuoto.
"Cosa mi hai iniettato?" mi chiede terrorizzato, toccandosi il collo.
"Niente di che. Soltanto un sonnifero potente" gli dico, alzandomi in piedi e uscendo dalla camera da letto.
Lo sento seguirmi. So che per quanto è grosso ci metterà un po' a fare effetto, ma non ho paura di Kyle, so che se anche tentassi di ucciderlo, lui non mi farebbe del male.
Arrivo in salone e lui subito dopo di me. Lo vedo confuso e si siede sul divano perché i suoi occhi non riescono a rimanere aperti. Mi siedo al suo fianco e gli sposto una ciocca di capelli dalla fronte, continuando ad accarezzarlo.
"Perché stai facendo questo?" mi chiede con sguardo mortificato.
So cosa significa quello sguardo. Lui non mi sta odiando per quello che farò, ma è dispiaciuto per non esser riuscito a entrare nel mio cuore. Vede la freddezza nel mio cuore e lui ne soffre.
Rimango indifferente al suo sguardo e continuo ad accarezzargli i capelli perché prima si tranquillizza e prima il sonnifero fa effetto.
"Rispondi solo ad una domanda" mi dice, cercando il contatto visivo con me.
Lo guardo negli occhi perché so che sta usando il suo giochetto.
"In questo mese...ogni volta che ci vedevamo, era perché Aedus te lo ordinava?" mi chiede.
Avrei preferito che mi facesse qualunque altra domanda, perché gli avrei risposto sempre con sincerità. Non merita nessuna bugia e quindi anche stavolta, anche se so che gli spezzerò il cuore, opto per la verità.
"Sì. Fin dalla serata al Roxy. Ogni volta che ci vedevamo era una missione che dovevo svolgere per Aedus" gli rispondo.
Lui mi guarda mortificato. Sono certa di aver sentito il crack che ha appena fatto il suo cuore. Distoglie lo sguardo da me. So che ormai gli faccio schifo. Non vuole più guardarmi in faccia.
Lentamente vedo i suoi occhi chiudersi e capisco che il sonnifero ha fatto il suo effetto. Proprio in quel momento mi arriva un messaggio.
X: Siamo qui sotto
S: Venite su, vi apro
Poso il telefono e vado ad aprire, prima il portone e poi la porta.
Dopo cinque minuti gli uomini di Aedus mi raggiungono e io indico loro dove sia Kyle. Li vedo mentre lo legano.
"È svenuto. È proprio necessario legarlo?" chiedo io, vedendo con quanta poca delicatezza lo stiano facendo.
"Sì, è necessario. Non vogliamo rischiare che si svegli prima di arrivare alla base" mi risponde uno.
Rimango in silenzio e guardo mentre uno se lo carica in spalla per portarlo in strada.
Lasciamo la casa e, quando aprono gli sportelli posteriori, vedo Lewis, Noah, Luna e Maya addormentati e legati. Lasciano lì anche Kyle, poi richiudono gli sportelloni.
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Handling
RomanceKyle si ritrova insieme ai suoi tre migliori amici nell'hotel più lussuoso di Los Angeles per uccidere quattro ragazze, ma lui non sa che loro sono lì per lo stesso motivo. Kyle riuscirà a portare a termine la sua missione? Riuscirà a resistere alle...