16|Esiliata nel cuore

182 15 7
                                    

Gabriel's POV

Vedere Idris arrabbiato era qualcosa di raro, ma non impossibile. Aveva afferrato Althea per il polso e non dava segnali di volerla lasciar andare. La ragazza d'altro canto non aveva nemmeno tentato di liberarsi.

«Idris, io...» Althea iniziò a parlare, ma fu subito interrotta dalla furia del curatore.

«Althea, se ti dico che non devi toccare il grimorio,tu devi ascoltarmi e tenere le mani lontane da quel fottutissimo libro» la sua voce si era alzata. Vidi Selene fare un passo verso di lui, ma Gerard la fermò prontamente facendole segno di non immischiarsi.

«Mi dispiace» la mia attenzione fu di nuovo catturata dalla bionda.
Aggrottai le sopracciglia confuso cercando di capire cosa la stesse spingendo a mentire. Dopotutto, quel libro lo avevo preso io.
In prestito.
Ovviamente.

Passai le dita della mano destra sul sopracciglio aspettando che Idris dicesse qualcosa, ma quest'ultimo sembrava essersi immobilizzato. Come se non volesse credere a quanto sentito.
Abbassò la mano liberando il polso di Althea dalla sua presa.

«Idris, non volevo, era lì, e io ero solamente curiosa, ho letto una strofa e l'ho fatto ad alta voce, non pensavo bastasse questo» parlò velocemente gesticolando, mentre delle lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi.

«Non mentirmi» la sua voce bassa vibrava di una minaccia velata.

«Non ti sto mentendo!»

«Mancano degli ingredienti! Se non sei stata tu allora dove sono?»

«Non lo so» Althea aveva assunto un tono disperato, come se non riuscisse a portare avanti la conversazione senza avere un crollo e io ero ancora più curioso di sapere cosa fosse successo. Anche se una teoria stava lentamente prendendo forma nella mia testa.

«L'altro giorno ti ho detto che non avresti dovuto toccarlo, perché non mi hai ascoltato?» la sua voce ora era più calma.

«Non l'ho fatto, non l'ho più preso dalla prima volta» cercò di parlare con voce tremolante, ma la frase venne interrotta da diversi suoi singhiozzi.
Idris si soffermò ad osservare il suo viso bagnato dalle lacrime, prese un respiro chiudendo gli occhi e quando gli riaprì qualcosa cambiò.
Sembrava aver collegato i fili, come se prima non avesse pensato a qualcosa di ovvio che ora si era presentato ai suoi occhi.

«Quando hai preso il grimorio?» scandì bene le parole, in modo che la domanda fosse inequivocabile. In lontananza sentii un corvo gracchiare. Una volta.Poi due e tre. Sempre più forte. Mi girai verso il punto dal quale proveniva il suono, ma non c'era nulla.

«Un anno fa» Althea iniziò a tremare leggermente, mentre il gracchiare dell'animale non la finiva diventando sempre più fastidioso.

«Un anno fa? E non mi hai mai detto che lo avevi usato?» Idris si passò una mano fra i capelli tirandoli: «Che cos'hai fatto Althea?»
I tremori erano diventati più evidenti e il suono dell'animale più forte.

«Non sapevo sarebbe successo, ho cercato di riprendere il grimorio perché volevo tornare indietro, trovare qualcosa che potesse cancellare quello che avevo fatto, ti ho chiesto il grimorio per questo motivo,ma non me l'hai voluto dare e io non l'ho toccato» i singhiozzi non cessarono.

«Che cosa hai fatto?» Idris ripeté la domanda avvicinandosi a lei.
Althea cadde in ginocchio e in quell'esatto momento il corvo smise di gracchiare. Si mise le mani sulle braccia come per abbracciarsi e riprese a parlare: «Io...»

Nel frattempo Idris che si era messo in ginocchio davanti a lei le scostò le ciocche di capelli che le erano andate sul viso coprendole gli occhi.
La osservò per mezzo secondo e poi imprecò a bassa voce prendendola in braccio e tirandola su.
La testa della ragazza finì sul suo petto e da qui potei vedere il suo viso.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 20, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Figli delle OmbreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora