L'acqua scrosciava all'interno del piccolo fiumiciattolo pieno di pesci e piccoli esserini in fase di sviluppo. Il sole rifletteva su quella superficie trasparente e riscaldava i ciuffi d'erba, gli alberi imponenti e i rettili sui vari massi disposti vicino alla riva di quel torrente.
Lord River era solito recarsi lì dopo una battaglia e, come ogni volta, i suoi anni d'addestramento erano stati ripagati. Aveva vinto e aveva ucciso un creatura immonda che aveva soverchiato la cittadella in cui era cresciuto.
Sdraiato su un letto fatto di erba verde e rigogliosa, con le mani poste dietro alla nuca e con un filo d'erba che teneva tra i denti, iniziò a pensare alla sua promessa sposa.
Doveva ammettere che era estremamente scettico sul prendere moglie e sopratutto non si immaginava che avrebbe sposato la sorella del suo migliore amico, nonché erede al trono di quel regno.
Pensava che fosse la solita ragazzina che si metteva in mostra, che cercava costantemente il permesso di qualcuno, ma insolitamente lo sorprese. Sin dal primo momento, ai suoi occhi, parve la creatura più bella che avesse mai visto e iniziando a dialogare con lei, aveva scoperto la sua incredibile intelligenza.
Si stava innamorando follemente di lei, di una principessa che conosceva a malapena. E questo lo spaventava a morte.
"Forse dovrei portarla da qualche parte uno di questi giorni" pensò osservando le nuvole bianche che si rincorrevano tra di loro.
Avrebbe potuto portarla in un luogo che si sentisse a suo agio e che potessero essere se stessi senza tante etichette.
La sera prima della partenza aveva passato nei giardini reali momenti indimenticabili insieme a lei e l'aveva ascoltata per ore parlare dei libri che le piacevano tanto e a cosa faceva nel tempo libero. Scoprì anche che era capace di tirare con l'arco e questo lo fece diventare ancora più cotto di prima.
Voltò la testa verso il suo cavallo bianco intento a cibarsi dei fiori e dei ciuffi d'erba e abbeverarsi con l'acqua del ruscello.
Il vento soffiò tra le fronde degli alberi e scompigliò al giovane Lord i suoi capelli color dell'oro.
Chiuse gli occhi e si beò di quel momento di pace prima di tornare alla sua vita piena di gloria e di caos. A breve avrebbe ripreso il cammino per ritornare finalmente dalla principessa Ophelia.
Ma quel momento durò pochissimo e le urla di uno dei suoi soldati arrivarono alle sue orecchie, facendolo scattare sugli attenti.
<<Lord River!>>esclamò Asher prima di riprendere fiato per la grande corsa che aveva fatto.
Era visibilmente sudato e i vestiti erano ormai appiccicati al suo corpo non ancora temprato dalla guerra e dalla sofferenza come lo era stato il nobile.
Il Lord aveva deciso di prenderlo con sé e di addestrarlo il meglio possibile. Nonostante le varie proteste del vecchio bacucco che aveva inferto una ferita alla sua dama, il re Honor II aveva accettato quella strana richiesta.
<<Che succede?>>
<<Hanno attaccato il castello del re e...>>disse e si fermò per poco per riprendere fiato.
Asher da sempre aveva avuto problemi respiratori, ma questo non lo aveva fermato a diventare un cavaliere. Era un bravo arciere, ma soprattutto bravo a destreggiarsi con la lancia e la spada.
Lord River appena il suo sottoposto si fermò lo incalzò a continuare. Una strana sensazione si era impossessata di lui e aveva timore che ci fosse una tragedia dietro l'angolo.
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Shadow - Il principe oscuro
FantasyDue regni, due civiltà ostili e una principessa marchiata dal fato. Ophelia, nata dall'unione di un angelo e di una mortale, principessa della Luce e secondogenita del re Honor II, non si trova bene all'interno del suo regno. Suo padre, disgustato d...