I Waffols erano fantastici, li finii in meno di un minuto, quando tutti ebbero finito ci alzammo e ci dirigemmo tutti nelle nostre camere.
-Ehi marmocchio- urlò Jeff dal fondo del corridoio, roteava il coltello insanguinato tra le dita con una facilità assurda.
-Non abbiamo ancora finito il discorso di ieri- mi fu addosso in un paio di secondi, mi bloccò al muro e mi puntò il coltello alla gola.
-Chi sarebbe l'idiota?-
-Lo psicopatico faccia di candeggina davanti a me-
Era livido di rabbia, non avevo paura di morire, non l'avevo mai avuta, solo non riuscivo a capire perché non mi avesse già ficcato quel dannatissimo coltello in gola.
-Mi serve una mano- sussurrò abbassando il coltello.
-Cosa? Puoi ripetere?-
-Uff, mi serve una mano marmocchio... Con Jane...-
-Perché sei venuto da me?- chiesi irritato -qui dentro in molti ne sanno più di me-
-Già, peccato che quei molti stiano aiutando quel bastardo naso finto-
-Va bene- dissi sospirando -ti aiuterò-
-Il grande Jeff the killer che si abbassa a chiedere aiuto ad un novellino?- disse una voce glaciale, ci voltammo e vedemmo Laughing Jack appoggiato a pochi metri da noi.
-Facciamo una scommessa- continuò, il volto contratto in un sorriso malvagio -un duello, chi vince prende Jane-
-Jane non è un giocattolo naso finto-
-Ben detto Jeff- disse Nina uscendo da camera mia.
-Ehi, aspetta un secondo, tu cosa ci facevi li dentro?-
-Semplice Alex, sono andata a fare shopping e ti ho sistemato il guardaroba-
-Nina, Nina, Nina, Eyeless ti molla e tu ci provi con il primo che passa? Che sgualdrina-
Ok, adesso va bene tutto, ma non doveva proprio chiamarla così, mi avvicinai a quel maledetto clown, lo sbattei a terra con un calcio e gli pestai i gioielli di famiglia.
-Prova a ripeterlo e stasera si mangia polpette-
-Tu... Maledetto, piccolo bastardo... Come osi-
-Oso perché non sono un pagliaccio che si dà solo tante arie-
-Guardatevi le spalle voi due, non la passerete liscia- detto ciò scomparve.
-Ehm... Alex, sai cos'hai appena fatto?- mi chiese Nina preoccupata.
-Ho preso a calci in culo un clown sbruffone?-
-No amico- disse Jeff serio - ti sei messo contro una delle creepy più potenti di questa casa-
-Ok, ok, calma. Primo, potente quello? È bastato un semplice calcio per metterlo al tappeto, due, se non ricordo male ha detto che anche tu l'avresti pagata e tre, perché stai piangendo Nina?-
-Q... Quella camera è... è- disse singhiozzando mentre indicava il corridoio delle ragazze. A terra, completamente distrutta c'era una porta fucsia e, dalla stanza in questione, uscivano delle spaventose lingue di fuoco.
-T... Tutte le mie cose... I miei disegni...- singhiozzò Nina.
-Ah, a proposito dei tuoi disegni, hai dimenticato questo in camera mia- dissi tirando fuori di tasca un blocchetto da disegno.
-I miei disegni, sono salvi, grazie a Dio- disse abbracciandomi.
Non sapevo cosa dire, avvampai e basta, Jeff dal canto suo ridacchiava come una ragazzina.
-Al posto di starnazzare renditi utile, spegni quel dannato incendio-
-Come vuoi Alex- disse sorridendomi, poi, lentamente, se ne andò.
-Be Nina, se vuoi stasera puoi dormire da me-
-Grazie Alex, sei un tesoro- disse lei dandomi un bacio sulla fronte -stasera vieni ad uccidere con me, ti aspetto- disse sorridendo prima di andarsene.
-Vedo che hai fatto colpo Alex-
Mi girai di scatto ritrivandomi faccia a faccia (o quasi) con Slenderman.
-Sono ancora in alto mare-
-Da quel che ho sentito non sembra proprio- scoppiò in una fragorosa risata, poi, però, si fece subito serio.
-Sai perché sei qui?-
-Perché ho preso a calci in culo Jeff?-
Un'altra risata, fredda, spaventosa.
-Beata ignoranza, a tempo debito ti dirò tutto-
-Aspetta, tutto cosa?-
-Lo scoprirai, prima o poi- disse prima di sparire.
Quella giornata andò relativamente bene, il pomeriggio lo passai a giocare con Sally, Ben e Smile, a cena non toccai cibo, non con Lj ai fornelli.
-Ehi Alex- mi disse Jeff dopo aver mangiato -è la prima volta che uccidi qualcuno?-
-Si, spero di non fare un casino-
-Non preoccuparti, sfogati e basta-
-Ehi ragazzi, siete pronti per la gara?- chiese Sally raggiungendoci.
-Quale gara?-
-Quella per l'assassino del mese ovviamente-
-Cosa? Assassino del mese?-
-Scusa, devo essermene scordato- disse Jeff sorridendo.
-Sei odioso a volte-
-Già, me lo dicono in tanti, ora muoviti, è quasi ora-
-Ci vediamo dopo, ciao- dissi io prima di andarmene. Poco dopo entrai in salotto, all'interno mi aspettavano Nina, Slenderman e Jane.
-Finalmente sei arrivato Alex, pensavo mi avessi dato buca-
-Lo sai che non lo farei mai- risposi avvicinandomi.
-Vieni anche tu Jane?-
-No, sono qui perché volevo ringraziarti-
-E per cosa?-
-Stai dando una mano a Jeff anche se ha cercato di ucciderti-
-La chiamano sindrome di Stoccolma-
-Ehi, siamo in ritardo- ci interruppe Slender.
-Giusto, scusate-
-Fa niente, ora sbrigatevi- disse tendendo la lunga mano bianca a me e a Nina. Appena l'afferrammo sentii di nuovo quella strana sensazione, il mondo iniziò a roteare e ci ritrovammo in mezzo ad una radura.Spazio autore
Salve a tutti, sono ancora vivo fortunatamente per me. Alla lista dei miei carnefici si è aggiunto Laughing Jack, commentate, votate e ricordate che manca solo un capitolo all'ask. Ci vediamo nel prossimo capitolo, buona giornata e Play with me.
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Creepy Life
HorrorUn ragazzo normale catapultato nel mondo delle creepypasta, come andrà a finire?