Capitolo 5: Si va a uccidere

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-Benvenuti a Withechaple ragazzi, vi aspetto qui, voi andate a divertirvi-

-Non me lo faccio ripetere due volte Slendy- disse Nina prendendomi per mano e trascinandomi fuori dalla radura.

-Questo è il tuo primo omicidio vero?-

-Già, qualche consiglio?-

-Solo un paio, divertiti e non farti prendere-
Ci incamminammo verso una villetta gialla a due piani, le luci del salotto e di una camera da letto erano accese, all'interno si scorrevano due ombre, un uomo e una donna.

-Lasciali a me- le sussurrai incamminandomi verso il retro della casa, trovai una centralina elettrica, afferrai un ramo a pochi passi da li e la distrussi, le luci della casa si spinsero all'improvviso, sgusciai verso la porta ed entrai.

-Tesoro non muoverti, esco a vedere cosa succede- disse l'uomo passandomi accanto senza notarmi. Salii al piano superiore, la ragazza era davanti al letto, indossava solo la biancheria intima, mi avvicinai lentamente, quando fui alle sue spalle sussurrai

-Sai cos'è la paura?-
La ragazza si girò di scatto, le tappai la bocca con una mano, con l'altra estrassi un coltello preso "in prestito" da Jeff e le tagliai la trachea, lasciandola annegare nel suo sangue.

Nina pov's

Alex ha ucciso quella donna con una facilità impressionante, ora sta portando il cadavere giù in salotto.

-Alex, cosa vuoi fare?-

-Lo scoprirai molto presto Nina- il suo sorriso era inquietante, da psicopatico, sembrava divertirsi un mondo a impiccare quella donna al lampadario in salone, squartargli la pancia e armeggiare con i suoi organi. In meno di un minuto le interiora di quella povera vittima penzolavano dal cadavere, sull'intestino ripiegato era seduto Alex, coperto di sangue e con quel sorriso stampato in volto.
Un rumore di passi mi fece voltare, la porta si aprì lentamente ed entrò il ragazzo di quella povera donna con una torcia in mano.

-Tesoro, la centralina è distrutta, dovremmo stare al buio per un.....-
Il fascio della torcia illuminò il corpo mutilato della fidanzata, Alex era lì a fissarlo, muto e immobile, in attesa. La torcia cadde a terra con un tonfo, l'intestino della ragazza cedette e Alex cadde a terra.

-Guarda cos'hai fatto alla mia altalena- disse raccogliendo il coltello -ora devi essere punito-
Si avvicinò lentamente all'uomo paralizzato dalla paura, prima che potesse reagire lo buttò a terra e gli cavò gli occhi, senza badare alle urla iniziò a recidere il petto, ci scrisse solo tre lettere. RIP. Finito il lavoro lo appese vicino alla sua ragazza.

-Sono proprio una bella coppia vero Nina?-

-C.... Cosa?-

-Niente, parlavo tra me e me- disse leccando il sangue sul suo coltello.

-Comunque meglio andare prima che arrivi qualcuno-

-Uff, proprio ora che iniziavo a divertitmi-

-Mi spiace ma è meglio non attirare l'attenzione, due omicidi sono più che sufficienti e la prossima vittima è mia-

-E se li uccidessi io?-

-Semplice- gli tirai un calcio li sotto -dirai addio ai tuoi figli-

-O...ok, afferrato il concetto- rispose dolorante.

-Bene, allora andiamo- dissi trascinandolo fuori dalla casa.
Cercammo un'altra vittima, trovammo una casetta vicino al bosco da cui eravamo arrivati, ci abitava solo un uomo, lo uccisi come al solito, il classico "go to sleep my prince" e una coltellata al cuore.

-Bene, ora possiamo andare-

-Di già? Volevo divertitmi di più-

-Non fare il bambino e muoviti Alex-
Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso il bosco, nella radura in cui ci aveva lasciato Slenderman che, puntualmente, trovammo a tormentare una povera ragazzina.

-Ehi Slendy, non rubare il lavoro a tuo fratello-

-Nina, già finito?- chiese lui stringendo un tentacolo intorno al collo della ragazza.

-Si, meglio non dare nell'occhio, tre persone dovrebbero bastare-

-Va bene, allora si torna indietro- disse prendendoci per mano. Apparimmo davanti alla porta della creepy house senza problemi.

-Ehi Slendy, perché te la sei portata dietro?- chiese Alex guardando la ragazza ormai morta.

-Abbiamo finito le scorte di reni e carne, tutta la Slender family è... a fare shopping-

-Non so voi ma io sto morendo dal sonno-

-Anch'io Nina, buonanotte Slendy-

-Notte ragazzi, a domani-

Mentre andavamo verso la camera di Alex ci apparve davanti Lj sorridente e coperto di sangue.

-Oh, salve piccioncini-

-Oh, salve pinocchio-

-Abbassa la cresta Nina, la prossima volta potresti rimanere dentro alla tua camera mentre le do fuoco-

-Ah già, a proposito di questo, dovresti stare attento alla TUA camera-

-Cos'hai combinato-

-Be, entra e scoprilo no?-

Lj si girò di fretta e furia per aprire la porta di camera sua, la aprì e trovò la mia sorpresina, la camera completamente ridipinta di rosa, letto e mobili compresi, guardaroba cambiato con vestiti dello stesso colore.

-Allora clown, che ne dici? Il rosa ti dona davvero-

-Tu.... Come hai osato-

-Buonanotte- gli dissi sbattendogli di porta in faccia e trascinando Alex che si stava sbellicando dalle risate in camera sua.

-Sei stata grande Nina-

-Si, si lo so-

Spazio autore

Salve ragazzi, sono sempre io, il decerebrato creatore di questa storia, Lj_into_the_box, scusate se il capitolo è in ritardo ma ho avuto molto da fare, se la storia vi piace votate e commentate, se tutti e 5 i primi capitoli raggiungono 10 voti farò un piccolo contest, commentate per l'Ask e ricordate, don't go to sleep.

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