Act II

680 17 1
                                    

- Possibile che non ci sia davvero niente da fare?-

Hermione aveva perso il conto di quante volte avesse posto quella domanda a Silente nel giro di poco più di un'ora. Lui, con sguardo triste oltre i suoi occhialetti a mezzaluna, le aveva dato sempre la stessa risposta.

- Mi dispiace, non c'è una soluzione alternativa.-

- Ma non possono costringerci a sposarci!- ribatté lei per l'ennesima volta - Ok avere il bambino e riconoscerlo legalmente, non mi interessa... ma perché dobbiamo per forza sposarci? Non possiamo essere solo i genitori legali?-

Di nuovo, l'uomo scosse la testa in segno di diniego. Avevano parlato di quello tutto il tempo ma le cose non erano cambiate. Per le leggi magiche l'interesse del nascituro veniva prima di qualsiasi cosa, e far sposare i genitori naturali faceva parte della completa tutela legale che potevano offrire.

Hermione si era concentrata sulla contestazione del matrimonio come prima cosa. Quando poco prima Silente le aveva chiesto come mai non si stesse lamentando di dover affrontare una gravidanza e il parto, lei aveva detto che aveva sempre pensato di avere figli e quindi non aveva mai considerato la possibilità di abortire.

Ai problemi pratici dei mesi che la aspettavano non aveva ancora pensato concretamente, ma di certo non avrebbe chiesto consiglio al preside.

Ciò che la spaventava era anche la riunione urgente organizzata per quel sabato mattina, ovvero due giorni dopo, con i suoi genitori, Draco e Narcissa Malfoy. Lucius era in carcere e non aveva alcun permesso di uscita. A dargli la buona novella sarebbe stata sua moglie al rientro dalla scampagnata ad Hogwarts con i suoi futuri consuoceri babbani.

Pensare a Narcissa come sua suocera le faceva venire la nausea, oltre al fatto che temeva potesse fare del male al bambino in combutta col marito.

- Tu e Draco avete già parlato della situazione? Intendo dire... del vostro futuro, di come alleverete il bambino, di cosa farete...- chiese Silente versandosi un po' di the caldo nella tazza vuota.

- No.- scosse la testa Hermione - In questo momento il solo vederlo mi fa saltare i nervi.-

L'uomo abbozzò un debole sorriso - Credo sia normale. Non era esattamente nei vostri piani avere un figlio insieme a quest'età, immagino.-

- Certo che no!- rispose lei in tono ovvio - Non pensavo che sarebbe successo tutto questo... è stato un errore.-

- Un errore?-

- Sì.- annuì la ragazza - Quella notte con Malfoy... è stata un errore. Avremmo dovuto fermarci subito, quando...- arrossì vistosamente e distolse lo sguardo - ...sì, insomma, quando ci siamo accorti che stava accadendo qualcosa di strano.-

Il loro primo bacio di quella sera era avvenuto quasi per caso. Stavano sorseggiando un drink leggero e ridendo di un paio di persone ridicole che avevano appena visto. Erano seduti su dei comodi divanetti dietro ad un tavolino con su arachidi e patatine.

Si erano punzecchiati tutta la sera senza reale cattiveria, poi lui aveva detto qualcosa di spiacevole su Ron e lei, ancora amareggiata per la lunga discussione avuta qualche ora prima, non l'aveva difeso.

Ricordava che Malfoy aveva fatto un commento malizioso sul suo vestito - non era particolarmente corto o scollato, ma si era messa in tiro appunto per il fidanzato - e dopo un breve botta e risposta si erano avvicinati tanto che con un lieve movimento del capo lui era riuscito a baciarla.

Da lì era stato puro delirio. Uno sguardo complice e spaesato allo stesso tempo, l'incredulità di ciò che era appena successo e la voglia di rifarlo.

MISTAKE - L'Errore più Grande || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora