– Tesoro mio! –
Janet Granger abbracciò sua figlia, quasi soffocandola, e poi suo nipote.
– Ciao mamma – Hermione seguì la donna in casa. – Che profumino! – disse annusando l'aria.
– Sì, sì! – le fece eco Altair, imitandola.
– Ho preparato i vostri piatti preferiti.–
Il bambino corse a sedersi a tavola, seguito dalla madre e dalla nonna.
– Allora – disse Janet poco dopo – raccontami tutto del praticantato. Come sta andando? –
Hermione sorrise – Bene! È stata una settimana intensa, ma piacevole. Come sempre, c'è una grande differenza tra la teoria e la pratica. –
La donna annuì, portando il bicchiere colmo d'acqua alla bocca – E ti pagano. –
– Sì! – esclamò l'altra – Certo, la paga è più bassa di uno stipendio da professionista, ma non mi lamento – il suo sorriso si allargò. – E non avrò più bisogno dell'assegno di mantenimento! –
– Hai appena iniziato, lo toglieranno subito? –
– Quando farò richiesta – rispose lei, pulendo una macchia di sugo dal mento di Altair. – Domani la consegnerò al mio avvocato. –
– Ti pesa così tanto farti mantenere da lui? –
Hermione si irrigidì. – Non è lui il problema – guardò la madre. – Non sono il tipo di donna che usa la carta di credito del marito, lo sai. –
– Sono stati solo sei mesi, non gli sarà pesato – sorrise. – In tutti i sensi. –
La ragazza rilassò i muscoli e sospirò. – Lo so, ma vivo in casa sua. Quel Manor è stato costruito per lui. –
– E per la sua famiglia – puntualizzò Janet.
– E se... – se? – Quando l'avrà? Prima o poi troverà una donna che vorrà sposare per sua scelta. –
Ebbe l'impressione che un lampo di tristezza animasse gli occhi della figlia.
– Tesoro... –
– No, mamma – la interruppe lei. – Io sto andando avanti con la mia vita. Anche lui lo sta facendo – trattenne il fiato per un istante – Quando succederà, non potrò più vivere lì. Non sarebbe giusto. –
– Lo so, cara. Questo lo comprendo – annuì la madre. – Ma sai bene perché il giudice ti ha dato la casa coniugale. Potrebbero non esserci ragioni sufficientemente valide per andare via. –
Vide lo sguardo della figlia farsi determinato.
– Allora aspetterò. –
***
– Mamma. –
– Dimmi tesoro. –
Hermione era comodamente stesa sul divano a guardare un cartone animato babbano con suo figlio. Altair lo adorava, e più volte aveva espresso il desiderio di ricevere in regalo un cucciolo di leone, il cui nome era già stato deciso: Simba Mufasa Malfoy.
– Voglio vedere papà. –
– Adesso? –
Il bimbo annuì.
– E' al lavoro – spiegò. – E poi sabato e domenica andrete al mare, no? –
– Sì, ma ho voglia di vederlo – disse col labbro tremulo. – Mi manca. –
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MISTAKE - L'Errore più Grande || Dramione
FanficPubblicata dal 15/07/2010. "Estate. Il regno infinito del divertimento e della gioia di vivere. La patria degli amori a scadenza settimanale e delle passioni fugaci. Sole e spiaggia, mare e feste danzanti all night long... è questo ciò che fanno i g...