Act XIX

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- Tocca a me!- esclamò Draco alzando la mano - Allora, Pansy... cosa scegli? Obbligo, verità o giudizio?-

- Verità.-

- Bene. Cos'hai pensato la prima volta che hai visto Potter?- chiese il ragazzo il salvatore del mondo magico.

- Ma è stato un secolo fa!- protestò la ragazza - Come faccio a ricordarlo?-

- Vuoi pagare penitenza?- disse l'altro mostrando la bottiglia di whiskey incendiario.

Lei mise il broncio, aveva bevuto già tre bicchieri e non voleva finire al tappeto - Ok, allora... credo di aver pensato che avesse degli occhiali stupidi. E che quel caschetto fosse orrendo.-

- Grazie.- il diretto interessato si finse offeso.

- Prego, è la verità.- la ragazza si guardò intorno - Hermione...-

- Obbligo.- disse subito lei.

- Ok. Fai un giro della stanza saltellando su un piede.-

Tutti risero a quelle parole.

- Eh? Ma è una cosa stupidissima!-

- Beh, falla.- disse l'altra alzando le spalle - E' questo il divertimento.-

La riccia sbuffò, giurando a se stessa che gliel'avrebbe fatta pagare, e finse di non sentire le risate degli altri mentre eseguiva il suo stupido obbligo.

Tornata al posto sul divano indicò Nott, che disse - Verità.-

- Con chi di noi- indicò le ragazze presenti - ci proveresti seriamente?-

Harry aprì la bocca per protestare in difesa della sua Ginny, ma era troppo ubriaco per ricordarsi perché aveva la bocca aperta... così la richiuse, restando in silenzio.

Luna rise apertamente per quella domanda mentre Theodore rimase zitto per qualche istante. La sua espressione era quasi seria, ma durò pochi secondi perché il suo solito sorriso goliardico tornò immediatamente sul suo viso.

Aprì le braccia ed esclamò - Con tutte, ovviamente!- qualcuno sbuffò, qualcun altro roteò gli occhi al cielo; poi si voltò ognuna di loro - Con te, Luna,- disse guardando la bionda - perché sei completamente fusa e mi faresti ridere dalla mattina alla sera. Con te, Potter-Weasley, perché ho un debole per le rosse.-

Indicò poi la padrona di casa, che cercò di intimidirlo con lo sguardo - Con te, mogliettina cara, perché... beh, perché sei bella e intelligente e hai scelto Draco come padre della tua progenie...-

- Scelto?- dissero, di nuovo, i coniugi Malfoy all'unisono.

- E con te, Pansy, perché... mh, perché...- la ragazza sembrava piuttosto scocciata - Beh, perché sei Pansy!- concluse lo scemo del villaggio.

- Grazie, vedo che apprezzi le mie qualità.- rispose lei, lo mandò a quel paese con il dito medio e finse di ignorarlo.

- Dai, dai, adesso scelgo io. Allora... Draco!- puntò il dito traballante sul suo amico - Cosa scegli?-

- Verità.- sbuffò il brillo padrone di casa. Brillo perché aveva rifiutato tutti gli obblighi che gli erano stati proposti. Non avrebbe mai fatto la ruota, la candela o camminato sulle mani o detto ad un elfo che gli voleva bene, né a Potter che il cespuglio disordinato che aveva in testa sarebbe diventato presto una nuova moda.

- Dunque...- Nott assottigliò lo sguardo, cercando di inventarsi qualcosa per mettere in imbarazzo il suo amico.

- Prima di domani, grazie.- lo prese in giro la rossa.

MISTAKE - L'Errore più Grande || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora