Spero tanto che questo capitolo vi piaccia. Non è stato facile scriverlo e ho avuto parecchi problemi di ispirazione e paura di non rendergli abbastanza giustizia, ma sarete voi a dirmi se soddisfa la vostra immaginazione.
Posso solo dire: GODETEVELO!
***
Quella leggera brezza le era sempre piaciuta. Alleviava dal caldo estivo, le accarezzava delicatamente la pelle e giocava con i suoi capelli quando li teneva sciolti.
Quella sera li aveva legati in una coda alta e aveva lasciato due ciuffi ad incorniciarle il viso. Ovviamente i boccoli erano così ordinati e ben definiti perché aveva usato una pozione apposta e l'aiuto della magia, o avrebbe portato in testa i soliti ricci scomposti e ribelli.
L'ampia gonna a ruota dell'abito che indossava le sfiorava la pelle delle cosce, dandole una sensazione di leggerezza e delicatezza insieme. Adorava quel vestito, candido come una colomba e dal taglio il stile Marilyn, ma non così tanto scollato. Infatti davanti aveva qualche bottoncino e il collo era come quello di una camicia. Ai fianchi c'erano due nastri che si legavano dietro in un lungo fiocco.
Aveva deciso di indossarlo insieme a un paio di sandali celesti e una borsetta a sacchetto coordinata. Guardandosi allo specchio si era sentita molto bella.
Peccato che la giornata non era affatto andata come aveva sperato.
Per i suoi genitori una breve pausa a casa non era stata una cattiva scelta e lei aveva deciso di trascorrere quei giorni con il suo ragazzo, che però le teneva ancora cocciutamente il muso e con il quale aveva litigato per molte ore, fino a che gli aveva detto di andarsene al diavolo lui e le sue pare mentali da dodicenne scemo e aveva così optato di fare altro quella sera.
Già, ma cosa?
Le piaceva uscire, stare con gli amici, divertirsi... ma non era una grande frequentatrice di locali ed essendo estate tutte le persone che conosceva erano in vacanza in giro per il mondo. Senza contare che ormai aveva ben pochi amici nel mondo Babbano, dato che la sua vita era diventata totalmente magica e conseguentemente anche le sue amicizie.
Sbuffò, depressa dalla prospettiva di passare la sera a camminare da sola per le vie di Londra, come un'anima in pena e senza uno straccio di compagnia con lei, a guardare con invidia le coppie di fidanzati che si scambiavano effusioni dai lati di un tavolino o i gruppi di amici bere una birra tutti insieme.
- Che nervi.- ringhiò quasi digrignando i denti al pensiero che quella in teoria sarebbe dovuta essere una serata piacevole. E invece non lo sarebbe stata, né quella né le successive, perché di certo Ron non poteva pensare di trattarla così e poi vederla come se niente fosse il giorno dopo, assolutamente no.
Puntò i piedi, piantandosi in mezzo al marciapiede e alzò orgogliosamente la testa, come faceva sempre quando c'era un problema da affrontare: quella sera non sarebbe stata un problema, Ronald non lo sarebbe stato e lei non avrebbe passato due ore a camminare come una povera disperata senza nessuno con cui parlare.
Voltò il capo e si guardò intorno, decisa ad entrare nel primo locale carino in grado di attirare la sua attenzione.
Ne vide uno che sembrava fare al caso suo e senza fermarsi a leggere di più che non fosse l'insegna luminosa - chissà, se avesse prestato più attenzione, forse - entrò, venendo accolta da una ragazza molto carina che le diede il benvenuto e da un fascio di luci colorate.
Sembrava un posto come tanti alti: clienti in attesa al bar, la pista da ballo abbastanza piena, il Dj che dava la musica e tanti tavolini di varie altezze con sedie, sgabelli e divanetti intorno per far accomodare gli ospiti.
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MISTAKE - L'Errore più Grande || Dramione
FanfictionPubblicata dal 15/07/2010. "Estate. Il regno infinito del divertimento e della gioia di vivere. La patria degli amori a scadenza settimanale e delle passioni fugaci. Sole e spiaggia, mare e feste danzanti all night long... è questo ciò che fanno i g...