MISTAKE - L'Errore più Grande || Dramione

Act XI

Altair Draco Malfoy era un celebrità. Letteralmente. Il nuovo tassello al mosaico del pettegolezzo nato all'inizio dell'anno scolastico sui suoi genitori. Oh, sì, quello era stato davvero un anno interessante, l'ultimo per Hermione Granger e Draco Malfoy, che avevano superato qualsiasi scandalo fosse mai scoppiato nelle mura del castello magico più famoso d'Inghilterra.

Due persone fidanzate, legate da un cordiale odio reciproco, che trascorrono insieme una folle notte estiva conclusasi in...

- ...il bambino è anche tuo, tocca a te tenerlo.-

- Non è mica un pacco postale.-

Allungò le braccia per prendere il fagotto dormiente e stringerselo al petto. Ogni volta che lo faceva si sentiva grande e man mano che i giorni passavano la paura di farlo cadere per terra era scemata fino ad annullarsi completamente.

- E chi ha detto questo?-

La schiena le doleva molto, aveva dormito poco e male, studiato ancor meno. Altair aveva passato metà nottata a piangere e l'altra metà attaccato al suo seno, stancandola ancora di più. Concentrarsi sulla lettura del testo di Erbologia era stato difficile ma non impossibile ed era riuscita a memorizzare qualche nozione, ovvero tre quarti del programma assegnato per la lezione della settimana successiva.

Non si era certo adagiata sulle nuvole solo perché aveva avuto un bambino, anzi, proprio perché il piccolo le portava via tempo, energie e attenzioni, quando aveva qualche attimo libero o di tranquillità si era buttata come una pazza sui libri. In sole due settimane era riuscita a mettersi in pari coi programmi di tutte le materie, recuperando ciò che aveva lasciato indietro nei giorni successivi al parto.

- Lo riporto domani sera.-

- A domani.-

Solo quando la porta della camera fu chiusa Hermione trasse un lungo e profondo respiro. Il giorno dopo il parto Silente e la McGranitt erano andati a far visita a lei e al bambino, gesto che l'aveva commossa quasi fino alle lacrime, e le avevano parlato di alcuni cambiamenti previsti per il suo ritorno.

Per facilitare la cura del neonato e permettere a lei di avere la giusta privacy e a Draco di poter vedere suo figlio liberamente le avevano assegnato una stanza da letto singola con bagno annesso.

Le avevano detto che era arredata di un letto grande e comodo per lei con tutti i suoi effetti personali nell'armadio e nei cassetti, i libri sugli scaffali, il bagno adattato alle esigenze di un infante e moltissime cose che le potevano tornare utili.

La stanza non si trovava all'interno della Torre del Gryffindor, cosa che un po' le era dispiaciuta, ma immediatamente accanto. Siccome Draco doveva avere la massima libertà di andare e venire ma non potevano dargli libero accesso alla Torre, i professori avevano trovato questa soluzione come la più comoda per tutti.

L'Infermeria era stata attrezzata di tutto l'occorrente in caso di problemi, febbre o qualsiasi altra cosa, compresa una piccola zona privata per ospitare Altair mentre i suoi genitori erano in classe.

- Non so cosa dire...- aveva quasi sussurrato quando le erano state spiegate quelle disposizioni ad hoc per lei e il suo bambino - Io... grazie...-

Silente aveva sorriso e la McGranitt le aveva stretto la mano per rassicurarla e calmarla.

Oh, la calma, quanto le mancava in quel momento!

La prima settimana era stata un mezzo inferno, la seconda un inferno completo.

Mezza perché almeno all'inizio con Draco non c'era stato alcuno screzio, mentre col passare dei giorni avevano iniziato a litigare praticamente ogni volta che si vedevano.