Act XXI

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Hermione aprì gli occhi lentamente. Non sapeva che ore fossero, ma una piccola parte della sua mente le disse che quel giorno aveva lezione di pomeriggio, quindi avrebbe potuto dormire ancora un po'. Si sentiva stranamente leggera, libera da qualcosa che di solito sentiva al risveglio.

Ancora assonnata, decise di non pensarci e si voltò su un fianco, allungando un braccio e incontrando qualcosa di liscio e caldo. Spalancò gli occhi di colpo e vide la schiena di Draco davanti a sé. Schiena nuda. Improvvisamente ebbe un flash della sera precedente.

Draco che si spingeva in lei tirandola per i fianchi, e le sue unghie sul suo petto.

Avvampò nel notare svariati segni rossi sulla schiena del giovane mago. Li aveva fatti lei? Erano i segni del suo piacere, quelli che il ragazzo portava addosso?

Draco era sopra di lei, con un braccio le circondava le spalle, l'altro era sotto il suo ginocchio, per tenerlo più in alto in modo da avere maggior accesso in lei. Le sue dita erano artigliate sulle sue spalle.

Sentì le guance avvampare e una forte ondata di imbarazzo colpirla e travolgerla letteralmente. Si mosse nel letto, mettendosi seduta. Il lenzuolo le scivolò di dosso, mostrando la sua totale nudità. Si guardò e vide molti segni rossi sul seno, compreso un succhiotto particolarmente vistoso e macchie rossastre sui fianchi e sulle cosce.

Draco era sotto di lei. Si muoveva impartendo il suo ritmo, a cui il ragazzo non poteva sottrarsi. Gli graffiò il petto e i fianchi, che le spingevano contro ogni volta che calava su di lui. Le mani del ragazzo corsero ad artigliarle le cosce e strinsero fino a far male, ma non se accorse neanche, presa com'era dal vortice di piacere che iniziava a farsi prepotente in lei.

- Oh...- non disse altro, perché le memorie della notte precedente le caddero addosso.

Ricordò di aver baciato le labbra di Draco fino a vederle rosse, di avergli morso il collo e i fianchi. Ricordò le mani del ragazzo ovunque sul suo corpo, stringere i seni e insinuarsi nella sua femminilità. Ricordò della passione che l'aveva invasa quando aveva spinto il ragazzo di schiena sul letto e si era seduta su di lui.

Ricordò di aver sospirato, ansimato e poi gridato il suo piacere.

Ricordò la lingua di Draco su ogni centimetro di pelle disponibile che avesse, le sue mani che la stringevano, le braccia che le avevano tolto il respiro più di una volta. Ricordò come l'avesse presa, con passione quasi violenta, dopo che lei l'aveva stuzzicato oltre il limite con la punta delle dita, obbligandolo a non toccarla finché non avesse finito di giocare. E poi lui aveva giocato con lei.

L'aveva spinta sul materasso, bloccandole le mani sul cuscino con una della sue. Si era spinto in lei quasi senza preavviso e aveva iniziato subito a muoversi con forza e in profondità, ad un ritmo che li aveva portati ad avere molto presto un orgasmo particolarmente intenso.

Ma ricordò anche di aver riposato sul suo petto, stretta nel suo abbraccio, o di esserci chiusa a riccio, la schiena contro di lui, e le sue mani a circondarla con estrema dolcezza.

Scivolò di nuovo sotto le coperte e si avvicinò al marito. Posò piccoli baci sulla sua schiena, là dove c'erano i segni dei suoi graffi, attenta a non svegliarlo. Fu però inutile, perché il ragazzo si stiracchiò e si voltò verso di lei.

- Buongiorno...- disse con uno sbadiglio.

- Buongiorno.- gli sorrise, approfittandone per infilarsi sotto il suo braccio e appoggiarsi quindi al suo petto.

Lui la strinse e rispose al sorriso - Dormito bene?-

- Bene, sì. Ma poco.- rise.

- Mh, ho la stessa sensazione anch'io.- si mise su un fianco, tenendola sempre stretta a sé - Hai lezione al pomeriggio, giusto?-

MISTAKE - L'Errore più Grande || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora