distanza

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Una volta che i due arrivarono a casa Dazai provò a parlare con chuuya ma il rosso si chiuse nel suo studio senza dire una parola.

Voleva solo stare da solo.

uscì per rispondere a tachiara che aveva suonato il campanello per riportare cleo.

"hey chuuya!"

"ciao tachi,grazie per aver tenuto cleo sott'occhio ."

"di niente,come va?sembri un po' pallido."

"non preoccuparti,ci vediamo domani a lavoro." disse il rosso portando cleo dentro e chiudendo la porta.

"non dirmi che domani vuoi andare a lavoro."

"perchè non dovrei?"

"la dottoressa ha detto che hai una contusione,hai bisogno di riposarti."

"sto bene,basta."

"non stai bene,te lo si legge in faccia!"

"dazai voglio solo stare da solo per il momento."

"fai come ti pare"

il rosso tornò nello studio e iniziò a piangere soffocando la sua testa in un cuscino per non fare rumore.

Quella notte non dormì.

Uscì dalla stanza alle 3 di mattina per andare a lavoro.

Non aveva mangiato niente nè lui nè dazai.

Cucinò del bacon per dazai e glielo mise sul tavolo,poi andò a controllare se stava dormendo.

Gli sistemò la coperta e gli diede un bacio sulla fronte per poi avviarsi al ristorante.

Si avviò verso casa alle 11 ma l'addome cominciò a fargli di nuovo molto male quindi si sedette su una panchina.

"Hikaru?"

"aiko?che ci fai qui?"

"ero venuta a trovare una mia amica,tutto bene?"

"si,ho solo preso una botta all'addome "

"come è successo ?"

"ho insultato una persona e lei mi ha colpito con una mazza"

"oddio..nessuno dei tuoi organi si è danneggiato vero?"

"nono,la dottoressa ha detto che potrei avere una contusione ma dovrei guarire in pochi- aia..in pochi giorni.."

"non dovresti riposarti allora?" disse la ragazza sedendosi accanto a lui.

"tecnicamente,ma mi sento bene..non ce ne bisogno.."

"a me non sembri avere l'aria di qualcuno che sta bene,ti accompagno a casa"

"no,sono apposto,ma grazie comunque."

Aiko rimase in silenzio per un po'.

"Sai,mi ricordi molto una persona.Quando stava male rifiutava l'aiuto altrui,non voleva sembrare debole.Non si sarebbe fatta aiutare nemmeno se stesse morendo "

"davvero?chi è?"

"sono io.Posso farti una domanda,chuuya?"

il rosso spalancò gli occhi.

"..c..chuuya?" disse il rosso a fatica.

"si,è questo il tuo nome no?a quanto pare sei mio nipote"

"come.."

"beh non ci vuole un genio a capirlo!sei praticamente la mia copia e anche il nostro carattere è molto simile."

chuuya non rispose,il dolore era così forte che non riusciva a parlare.

il giorno in cui incontrai i tuoi occhi/sequel soukoku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora