il giorno in cui incontrai i tuoi occhi/sequel soukoku

affetto

 il moro spense il telefono e si sdraiò accanto a chuuya.

Gli iniziò ad accarezzare i capelli.

"ma che ti passa per la testa.."

Dazai si sdraiò vicino il rosso e dopo poco si addormentò.

Quando si svegliò chuuya non era accanto a lui.

Dazai si mise a cercarlo ovunque,in ogni angolo della casa.

Poi la porta si aprì.

"..chuuya?"

" 'giorno!"

dazai notò subito che qualcosa sembrava strano.

Si avvicinò al rosso.

"hai ancora la febbre,perchè sei uscito?"

"sono andato a fare la spesa,ho preso delle cose per pranzare insieme"

"sei sicuro di volerti mettere ai fornelli?"

"non è un problema,non preoccuparti!" disse il rosso dando un veloce bacio al più alto.

Qualcosa non sembrava giusto.

I due mangiarono e passarono tranquillamente la giornata.

"dazai"

"si?"

il rosso gli diede un altro bacio.

"buonanotte"

"..notte"

forse il moro si stava preoccupando troppo?chuuya aveva 38 di febbre,solitamente iniziava a provare,ma non stava facendo nulla di pericoloso.

Il rosso andò in bagno mentre dazai rimase in soggiorno a leggere.

Passò qualche ora,come mai chuuya non era uscito dal bagno?

in quel momento dazai notò una lettera sul tavolo.

Corse verso chuuya.

la porta era chiusa.

Ruppe la maniglia e si ritrovò il suo incubo davanti.

Pillole ovunque.

A Dazai mancava il fiato.

Chiamò immediatamente l'ambulanza e si avvicinò a chuuya.

era morto.

no.Il suo cuore batteva ancora.

Dazai non stava nemmeno piangendo.Non sapeva cosa fare.

Prese la mano di chuuya e se la portò alla guancia.

"perchè"

arrivò l'ambulanza che portò subito chuuya e dazai all'ospedale.

Quella notte il moro non dormì.

Fu alle 4 che il dottore gli comunicò che chuuya stava bene,aveva la febbre alta e quel forte dolore al petto più lo stomaco vuoto per colpa della lavanda gastrica, si sentiva sicuramente uno schifo.

Dazai entrò e si sedette nella sedia accanto al letto del rosso.

"so che sei sveglio."

"valeva la pena tentare" sospirò il rosso.

i due rimasero in silenzio.

L'unica che si presentò di corsa era akiko.

Parlò con chuuya e poi chiamò fuori dazai per parlargli.

"hai avuto paura?"

il moro la guardava.

"sembrava così felice che ho abbassato la guardia."