la febbre

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Chuuya si alzò e cominciò a fare una passeggiata ,presto venne buio e la temperatura si abbassò molto.

Dopo poco chuuya notò che gli stava venendo un mal di testa particolarmente familiare.

Non doveva creare assolutamente problemi a nessuno,però non sarebbe riuscito ad andare fino la farmacia,sarebbe stato meglio chiedere a qualcuno di andare a prendere le medicine che dare molti più problemi a tachiara.

Ma il rosso non riusciva a trovare nessuno in giro e la febbre si stava iniziando ad alzare.

Corse verso la farmacia e riuscì a prendere tutte le medicine necessarie ,quando uscì aveva praticamente la febbre a 39.

Stava per prendere una pillola finchè qualcuno non gliele tolse di mano.

Era questione di secondi prima che chuuya avrebbe perso la sua lucidità e avrebbe iniziato a tentare,doveva prendere al più presto le medicine,non voleva più far sentire dazai triste come l'ultima volta.

"..shirase perfavore ridammele-"

"pensa un po',stavo camminando e ad un certo punto vedo la mia persona preferita!giochiamo un po' dai! Se vinci ti ridò queste..medicine?perchè hai preso delle medicine?"

"shirase dammele e basta ti prego"

Il ragazzo le calpestò e poi se ne andò via.

I pensieri di chuuya iniziarono a cambiare e la prima cosa che notò furono le auto.

Iniziò a camminare verso la strada per poi finire nel pieno centro di essa.

Si stava avvicinando un auto.



Chuuya stava per essere investito ma qualcuno lo spinse fuori dalla strada saltandogli addosso.

"CHUUYA MA CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI" urlò shirase.

Ma presto il rosso svenne.

Quando chuuya si svegliò aveva la febbre a 38 ed era incatenato ad un letto.

"finalmente ti sei svegliato.Durante il tragitto continuavi ad andare contro delle auto,mi merito un grazie sai?"

Chuuya provò ad alzarsi.

"slegami."

"potresti darmi un grazie dal momento che ti ho salvato la vita sai?"

"se non avessi distrutto le medicine non sarei andato in quella situazione"

shirase sospirò e liberò chuuya.

"te le ho ricomprate,ora levati.E non pensare che io ti abbia perdonato o che cambierà qualcosa."

Il rosso prese le medicine e uscì dalla camera.

L'unico modo per non dare problemi a tachiara era quello di riempirsi di medicine.

Chuuya decise che avrebbe sopportato gli effetti collaterali.

Prendeva 3 medicine ogni ora.

La mattina seguente dopo le lezioni andò in mensa.

Prese una zuppa,e dopo averla assaggiata notò che c'erano pezzi di carne dentro.

Shirase si stava avvicinando per buttargliela addosso ma chuuya si alzò presto dal suo posto e corse in bagno a vomitare.

Dopo aver finito di vomitare prese le medicine e tornò da tachiara.

"tutto bene chuuya?"

"si,probabilmente ho solo mangiato qualcosa che mi ha fatto vomitare non ti preoccupare."

"e la zuppa?devi ancora mangiarla"

"sono pieno"

"capisco"

Chuuya doveva evitare di aggravare la sua situazione ma allo stesso tempo doveva anche evitare di passare troppo tempo con gli altri in quanto potrebbero sospettare che chuuya stia male.

Aveva trovato un posto tranquillo nel giardino.

Spesso portava la coperta in modo da rimanere caldo.

Stava andando tutto secondo i suoi piani,anche se gli effetti collaterali delle medicine loo stavano uccidendo.

Il suo stomaco era sempre vuoto e vomitava sempre,senza parlare del malditesta tremendo.Ogni volta che il suo cuore batteva sembrava che sarebbe uscito dal suo petto e gli arti riusciva malapena a muoverli.

Era l'ultimo giorno e chuuya era dii nuovo in quel posto in giardino.

"quindi è qui che vai a nasconderti eh?"

"..."

"tra qualche ora si parte,ti stavo cercando." disse shirase tirando fuori la mazza di legno.

Dopo aver colpito chuuya,era sicuro di avergli rotto almeno due ossa,eppure il rosso non stava urlando o piangendo.

"ti sei vendicato ora,sei contento?hai finito?"

"come..ugh.Non importa,non finisce qui.So dove abiti chuuya,verrò a farti visita qualche volta,sappilo."

Chuuya non riusciva a muovere il braccio e la gamba,ma non era la prima volta che si era rotto qualche osso e ormai aveva imparato a gestirne il dolore.

Prese le ultime tre medicine sperando che sarebbero andate bene per il viaggio e dopo raggiunse l'auto.

Dopo poco era davanti casa e quando entrò dazai corse ad abbracciarlo.

"CHUU!!!MI SEI MANCATO TANTISSIMISSIMISSIMISSIMO!!!NON RISPONDEVI PRATICAMENTE MAI AI MIEI MESSAGGI E-"

"..e?"

"..quando hai comprato questi vestiti e perchè sei a maniche corte con questo freddo?"

"la maglia è di tachi,non ne aveva di lunghe,ho..ho dimenticato le mie"

"avevi detto che non mi avresti più mentito" disse il moro accarezzando i capelli di chuuya per poi toccare per sbaglio la fronte.

"ma che- CHUUYA SEI BOLLENTE- COME è POSSIBILE CHE TI è  GIA TORNATA LA FEBBRE?DA QUANT'E' CHE METTI MAGLIETTE COSI'?"

il moro prese chuuya per il braccio provando a portarlo dentro 

"AIAAIII FERMO-"

Chuuya,non riuscendo nemmeno a tenrsi in piedi cadde per terra sbattendo di nuovo il braccio.

"AIA"

il moro chiuse la porta e si mise di nuovo vicino a chuuya con un'espressione seria.

"okok ora ti dico tutto ma non guardarmi così!"

Chuuya provò a rialzarsi ma inciampò di nuovo,con l'eccezione che dazai lo prese al volo questa volta.

Dazai lo portò sul divano e lo guadava in cerca di una spiegazione.

"ecco.."

"ti ascolto,parla"

Chuuya non voleva fare preoccupare Dazai,ne dare colpe a shirase.Infondo shirase ha fatto ciò che chuuya aveva fatto a lui,se lo meritava.

"sono caduto dalle scale,forse ho rotto la gamba e il braccio ma fanno solo male e le sento già molto meglio rispetto a prima!"

"cadendo dalle scale.Chuuya ti sembro stupido?"

"..."

Dazai sospirò e abbracciò il rosso.

"per questa volta rimanderemo il discorso" disse il moro dando un bacio sulla fronte di chuuya.

"hai sonno?andiamo a letto?"

chuuya fece cennò di si con la testa e i due andarono a letto.

"chuuya,prima che ci addormentiamo da quanti giorni hai la febbre?"

"da 3..dopo domani dovrebbe andare via penso.."

il moro diede un bacio sulle labbra a chuuya.

"va bene,buonanotte amore<3"

"not...te.."

La mattina seguente si svegliò dazai per primo per colpa del campanello che stava suonando.


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