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Io e John arriviamo a Seattle. Raggiungiamo l'ospedale. Chiediamo di Dylan
-Il paziente è ricoverato in terapia intensiva...
Dice un'infermiera
-Vorrei parlare con il primario!
Dice John
-Mi dispiace, ma non è possibile al momento!
Risponde
-Mi chiamo John Davis, sono il direttore del Grant Medical Centre. Pretendo di parlare con il primario, sono sicuro che mi conosce!
Dice John
-Non c'è bisogno di reagire in questo modo!
Gli sussurro.

Il primario arriva in pochi minuti
-Dottor Davis immagino...
Dice
-Tyler Manson...
Dice
-Elizabeth Dawson...
Dico tendendo la mano.
-Venite...
Dice accompagnandoci nel suo studio
-Ho personalmente trattato il vostro collega...
È arrivato in condizioni gravi.
La spina dorsale ha subito un grave trauma.
Guardo John
-Possiamo vedere i risultati degli esami?
Chiedo
-Certo!
Dice lui.

Mentre il direttore mostra gli esami a John, mi alzo e mi avvicino alla finestra dello studio. Il panorama è mozzafiato
-Posso vederlo?
Chiedo
-Si, posso chiedere ad un'infermiera di accompagnarla.
Dice
-Grazie.

Un'infermiera con un camice rosa mi accompagna nella stanza dove è ricoverato Dylan. Mi fa indossare un camice prima di entrare. Dylan dorme. I parametri sono stabili. Ha la maschera d'ossigeno sul viso, ma sembra quasi mi stia sorridendo. Gli accarezzo il viso, gli stringo la mano.
John entra nella stanza seguito dal direttore
-Non appena sarà possible trasportalo lo farò trasferire al Grant Medical!
Dice
-Nel frattempo, sarete miei ospiti!
Dice il direttore.
Ci accompagna in un hotel vicino l'ospedale
-Fate come se foste a casa vostra. Vi aspetto per cena per parlare del vostro collega.
Dice lasciandoci davanti alla reception.

Arrivati in camera mi stendo sul letto
-Beth...
Dice John sedendosi accanto a me
-...ho bisogno di dormire un po'...
Dico
-Ti prometto che Dylan si riprenderà.
Dice baciandomi sulla fronte.

Chiudo gli occhi.
Sento che John esce dalla camera.
Provo a riposare, ma nei miei pensieri c'è solo Dylan. Se non si dovesse svegliare? Non potrò mai dirgli quello che provo per lui. Provo qualcosa per lui?

John's POV

Ho lasciato Beth dormire in camera. Torno in ospedale. Il direttore mi sta aspettando
-Mi dica quali sono le condizioni del mio collega...senza filtri emotivi...
Dico provando un po' di dolore mentre pronuncio queste parole
-Ha subito un trauma cranico e ha un trauma alla spina dorsale. Potrebbe non camminare più, sempre che reagisca agli stimoli e si svegli.
-Cosa possiamo fare per lui? Nel mio ospedale ho chirurghi ottimi nel campo della neurochirurgia.
Dico
-I miei medici dicono che non può essere trasportato finché i suoi valori non risaliranno. E sappiamo entrambi che finché non verrà operato non ci saranno miglioramenti.
Dice
-La sua collega...
Dice
-...le deve dire che potrebbero non esserci speranze.
Dice
-Lo so già.
Mi giro. Vedo Beth
-Sono un medico di emergenza. Non è la prima volta che vedo traumi del genere.
Dice
-Beth che fai qui?
Chiedo
-Dobbiamo chiamare gli altri...
Dice.
Si avvicina. Inizia a barcollare. Cade a terra ancor prima che riesca a sorreggerla.

Beth's POV

Apro gli occhi.
Vedo John e quel medico, Tyler.
Provo ad alzare la testa
-Come ti senti?
Chiede John
-Ho la nausea e mi gira la testa...
Dico
-Le analisi non mostrano niente di anomalo!
Dice Tyler
-Hai avuto un calo di pressione. Ansia, stress...tanti pensieri...
Dice John accarezzandomi il viso.
-Riposa un po'!
Dice
-Per davvero questa volta.
Rimango sul lettino.

•A few hours later•

Credo di essermi addormentata sul lettino. Provo ad alzarmi. Mi siedo sul lettino e guardo fuori dalla finestra.
Piove.
La porta si apre. Entra Eric
-Mi hanno detto che ti avrei trovato qui!
Dice.
Sorrido
-Siete venuti...
Dico
-...la situazione è molto grave, vero?
Lui mi guarda.
-Hanno dato priorità per operare Dylan.
John, il dottor Manson, Joey e Abby sono già in sala operatoria.
Lo guardo
-Si riprenderà.
Dice.

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