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Io e Dylan siamo chiusi nel suo studio da più di 24 ore. Ho dormito, ho fatto una doccia, poi mi sono riaddormentata.
Dylan invece ha lavorato al computer, ha mandato qualche mail e parlato con il suo commercialista.Sono distesa sul divano, Dylan si avvicina e mi bacia
-Buongiorno!
Dice
-Sono sveglia da mezz'ora!
Dico
-Lo so...ti guardavo...
Dice
-Dylan per quanto tempo dovremo stare qui dentro?
Chiedo
-Non abbiamo notizie di John e...
Lui mi guarda
-Ho parlato con Abby...
Dice
-Perché non me l'hai detto?
Chiedo
-Perché...
Dice
-Le sue condizioni erano gravi e hanno dovuto indurre il coma...
Dice
-Io dovevo sapere quali erano le sue condizioni!
Dico
-Hai ragione, scusa...
Dice prendendomi le mani nelle sue.
-Non riesco a pensare che noi due siamo chiusi qui dentro, mentre fuori c'è chi ha fatto del male a John!
Dico
-Lo so...ma ho parlato con Tony e ha detto che stanno seguendo una pista...
Dice
-È Nicole vero?
Lui mi guarda
-Potrebbe essere lei...
Dice
-Perché fare del male alla persona che dici di amare?
Chiedo
-Perché così nessun altro potrà amarla...
Mi accarezza il viso.-Sai che c'è una cosa che non ti ho mai detto...
Dico
-Allora questo è il momento giusto per raccontarmi!
Ride.
Lo guardo
-Riguarda quella notte....•7 years before•
Sono passate tre settimane da quella terribile notte e io ho un problema.
Faccio quindi l'unica cosa che mi viene in mente di fare.Dopo tutto quello che è successo, John prima di salutarmi mi ha dato il suo numero di telefono e l'indirizzo del suo nuovo ambulatorio. Mi ha detto di chiamarlo se avessi avuto dei problemi. Ho pensato di chiamarlo più volte nei giorni scorsi, non l'ho fatto.
Ho bisogno di parlargli di persona.Sono da poco passate le 6 di sera. Io sono davanti alla porta dell'ambulatorio di John.
Dopo la proclamazione ho voluto tagliare i ponti con tutti, anche con John, ma adesso è l'unica persona di cui possa fidarmi.E ora sono qui, davanti al suo ambulatorio che il padre gli ha regalato per festeggiare l'abilitazione, cerco di capire se valga la pena entrare o se devo tornare indietro e lasciare che le cose accadano.
Decido di entrare.
-Signorina l'ambulatorio è chiuso, torni domani.
Dice la segreteria
-Devo parlare urgentemente con il dottor Davis.
Dico
-Il dottore non accetta più pazienti.
Dice
-La prego, mi conosce...
Dico.John's POV
Sento delle voci provenire dalla sala d'attesa.
L' orario delle visite è finito e io sono stanco e non vedo l'ora di affondare nel mio divano con un mano un bicchiere di bourbon.-Emma che succede?
Chiedo alla mia segretaria entrando in sala d'attesa.
-Questa ragazza...
Dice lei.Mi giro. Seduta in un angolo c'è Beth. Non la vedo dal giorno della proclamazione.
Guarda dritto verso il muro. Non si muove.-Beth...
-Ciao John...
Dice
-Emma puoi andare, me ne occupo io. Ci vediamo domani.
Dico.Mi avvicino a Beth e la prendo per una mano. Le accarezzo il viso e l'abbraccio
-Andiamo di là!
Dico chiudendo a chiave la porta dell'ambulatorio.Beth's POV
Entriamo nello studio.
Mi siedo e lui si siede su una poltrona vicino a me
-Pensavo fossi andata a New York...
Dice.
Non rispondo
-Beth che succede?
Chiede
-Ho un ritardo del ciclo John e non so cosa fare...
Dico scoppiando a piangere.
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Emergency Call
Roman d'amour🩺Lei. Medico di emergenza che lavora in una clinica privata che odia. Un passato che fa ancora male. Un ricordo doloroso. E la determinazione di voler scoprire la verità a tutti i costi perché, anche se fa male, lei deve ricordare. Lui o meglio...