Emergency Call

17

È il giorno del matrimonio di Will e Lidia e io vorrei solo essere dall'altra parte del mondo a nascondere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi. Non volevo partecipare a questo matrimonio, ma John mi ha convinto ad andare.
Dylan è ad un congresso a Seattle. Non lo sento da quando è partito, ovvero da ieri. Non so se le cose tra di noi stiano cambiando, non so quello che provo per lui o forse, non l'ho mai saputo.

-Posso entrare?
Chiede John, mentre sono distesa in accappatoio sul letto della camera d'albergo, che abbiamo preso per essere più vicini alla tenuta dove si terrà il matrimonio
-Certo!
Dico
-Non sei ancora pronta!
Dice. Lo guardo
-Disse l'uomo in pantaloncini e maglietta!
Rido.
Si stende vicino a me
-Che succede Beth?
Chiede
-Non ti ho visto così preoccupata nemmeno quando ti ho operato la prima volta!
Sorrido
-Non so se mi va di vedere Will che sposa la mia migliore amica!
Dico
-Tu sei ancora innamorata di lui?
Chiede
-Se non mi avesse tradito, saremmo rimasti insieme!
Dico girandomi su un fianco
-Ma tu non l'avresti amato!
Dice.
Non rispondo, so che ha ragione.

Will c'è stato quando ho ricevuto il mio primo incarico in ospedale. A lui ho raccontato dal primo momento quello che era successo al college e lui non ha mai fatto domande in merito. Mi è sempre stato vicino e gli sarò sempre grata per questo.

-Ormai siamo in questo hotel, il matrimonio è fra tre ore e io ho le chiavi della macchina. Quindi sei bloccata qui. Con me!
Ride John.
Passano alcuni secondi di silenzio, poi mi giro verso di lui.
Lo guardo negli occhi.
Magnetici.
Mi ricordo la prova volta che ci siamo visti. Eravamo in ospedale e io ero appena stata messa a terra da Kara e Tony.

Con un gesto della mano mi accarezza il viso, mentre l'altra scivola per slacciare la cintura del mio accappatoio
-John.
Dico
-No.
-Hai ragione!
Dice allontanandosi.

Va in balcone e io mi alzo dal letto e lo raggiungo.
Lo abbraccio
-Scusa...
Dico
-No, scusami tu...non ho rispettato la tua decisione...
Dice.
Il suo viso si avvicina al mio.
Squilla il mio telefono
-Rispondi...
Dice sorridendo.

-Dylan!
Dico
-Ciao...
Dice
-Che fai? Come va il congresso?
Chiedo
-Bene, noioso come tutti i congressi...tu che fai?
Chiede
-Ci stiamo preparando per andare alla cerimonia...
-E John?
Chiede
-Qui...
Dico
-Beth, stai bene?
Chiede
-Si...adesso devo andare...vado a salutare Will prima che si sposi!
Dico.
Chiudo la chiamata.

-Beth, tutto bene?
Chiede John
-No!
Dico
-No, non va bene!
Dico
-Tu sei il problema!
Dico alzando la voce.

Mi guarda.
Non dice niente.
Il suo corpo si avvicina al mio e la sua mano mi sfiora il viso un'altra volta
-John che fai?
Dico.
Mi bacia sulle labbra
-Ne parliamo dopo il matrimonio...
Sorride.
Lo guardo negli occhi e ricambio il bacio.

Ci prepariamo per andare alla cerimonia, nessuno dei due accenna a quello che è successo.

Will e Lidia hanno deciso di celebrare il loro matrimonio nella tenuta dei genitori di Will. Il giardino è pieno di fiori, un tappeto di margherite bianche ci indica la strada. Davanti alle sedute c'è un enorme arco di fiori rosa e bianchi.
John si siede, mentre io raggiungo Will all'altare
-Ciao...
Lo saluto con un bacio sulla guancia
-Ciao!
Sorride lui
-Sei agitato?
Chiedo
-Un po', ma sono anche molto felice...
Dice
-Lidia è fantastica e...sono contento che tu sia venuta...
Mi abbraccia
-Ti devo molto Will...
Sorrido sistemandogli il papillon.

Torno al mio posto vicino a John.
Sentiamo iniziare la marcia nunziale, ci alziamo.
Linda entra accompagnata da suo padre. Sorride vedendomi.
Indossa un abito bianco in seta. Niente balze, niente fiori, niente merletti. L'abito è semplice, proprio come lei.