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John è uscito dal coma una settimana fa e oggi verrà finalmente dimesso

-Come ti senti?
Chiedo entrando nella sua camera
-Bene, sono pronto a tornare in corsia!
Dice
-Hai parlato con Tony e Kara?
Chiedo
-Si...
Dice con un po' di sconforto
-Nicole ha confessato e le telecamere di sorveglianza del palazzo l'hanno colta in fragrante!
Dice
-Finirà in carcere questa volta...
Dice
-Non sei sollevato?
Chiedo
-Non lo so...
Dice
-Ho paura che la farà franca anche questa volta!
Dice
-Stai tranquillo...
Dico accarezzandogli la mano
-Scusa...
Dico allontanandomi.

Dylan entra nella stanza
-Ero venuto a vedere come stessi...
Dice
-Ciao Beth...
Sorride
-Ciao...
Dico.
Passa qualche secondo di silenzio
-Vado a fare un giro visite...
Dico allontanandomi.

Lascio John e Dylan soli nella stanza, mentre vado nell'area in costruzione dell'ospedale. Ho bisogno di un po' di tempo per riflettere.
Adesso che John sta bene, non posso più essere incerta su ciò che voglio. John e Dylan hanno il diritto a farsi una vita e iniziare una relazione.
Forse è arrivato il momento di decidere.

Dylan's POV

-Ti fa male?
Chiedo toccando i lembi della ferita all'addome di John
-No...
Dice lui.
Mi levo i guanti
-Beth non ti è sembrata un po'...strana?
Chiede
-Ultimamente è sempre così!
Dico
-Forse è meglio che le parliamo...
Dice
-...vado a cercarla...
Dico
-Va bene...io vado nel mio studio a recuperare un po' di lavoro arretrato!
Sorride.

Esco dalla stanza di John. Provo a chiamare Beth
-Dove sei?
Chiedo
-Non penso te lo dirò!
Ride
-Dai Beth...voglio solo parlare un po' con te...
Dice
-Ho bisogno di pensare, Dylan!
Dice chiudendo la chiamata.

So dov'è. Non ci sono molti posti dove andare per "pensare". E poi, io avrei scelto lo stesso posto.

Beth's POV

Dylan mi ha chiamato anche se sapeva benissimo dove fossi e infatti, lo vedo entrare dalle porte del reparto ancora in costruzione.
Si fa spazio tra calcinacci e latte di pittura.

-Sei molto prevedibile!
Dice ridendo.

Ci sediamo su un lettino coperto da un telo di plastica
-Dylan io non posso più andare avanti così...
Dico
-Non è giusto nei tuoi confronti.
Dico
-Ma Beth...
Dice
-Dobbiamo sforzarci di essere solo colleghi.
Dico
-...e John?
Chiede
-Anche con lui...
Dico.
Gli accarezzo la mano
-Mi piaci Beth...tanto...
Dice
-Lo so...
Sorrido malinconica.

Lo guardo mentre mi avvicino alla porta d'uscita.
Sul mio viso cade una goccia d'acqua.
Guardo il soffitto.
Dylan grida e si precipita verso di me.
Il soffitto inizia a sgretolarsi.
Mi copro il viso con le braccia, mentre lui mi tira per un braccio.
Cado su Dylan.
Rotoliamo per qualche metro, mentre tutto attorno a noi crolla.

Non sono svenuta, ma mi fa molto male la testa.
-Dylan!
Dico.
Sono distesa di fianco a lui.
La sua fronte sanguina
-Sto bene, sto bene...
Dice tossendo
-Cos'è successo?
Chiedo
-Una perdita avrà provocato una rottura delle tubature!
Dice
-Stai bene?
Chiede
-Si!
Dico provando ad alzarmi.
Un dolore lancinante alla gamba non mi permette di muovermi
-Fammi vedere!
Dice accendendo la torcia del telefono.

Sulla mia gamba c'è un profondo taglio dal quale esce molto sangue. Il mio corpo è sotto shock e non sento alcun dolore al momento.

-Facciamo così!
Dice stringendo la sua cintura attorno alla mia gamba
-Riesci a stare in piedi?
Chiede
-Poco...
Dico
-Proviamo a raggiungere l'ascensore...
Dice.

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