• LITTLE THINGS - ONE DIRECTIONYour hand fits in mine
Like it's made just for me
But bear this mind, it was meant to be"Come è andata la cena con Harry?"
Louis dovrebbe essere capace di mentire su qualcosa che non è assolutamente accaduto. Ripone il barattolo che ha preso dalla cucina del loro studio e guarda Niall, stringendo forte la sua tazza mentre lo supera: "Bene" mormora, bevendo un sorso "Molto... Molto bene, sì."
"Perfetto!" il suo amico sembra un folletto saltellante mentre gli sta quasi incollato addosso, lo marca stretto "Cosa avete mangiato? Era buono?"
"Um" cosa si era inventato Louis mentre spogliava il suo ragazzo? "Abbiamo... Diviso un primo e preso due secondi. Carne. Non abbiamo preso il dolce" ricorda, entrando nella sua stanza e sedendosi alla scrivania. Niall (in una mimica di quando l'appuntamento era stato proposto) occupa la sedia di fronte e lo fissa. Louis volta la pagina di un fascicolo e inarca un sopracciglio: "Che c'è ancora, adesso?"
"Era pasta bianca e carne di plastica? Sto aspettando" chiarisce, alzando le spalle. Louis si mostra imperturbabile, ma dentro ha una piccola crisi: è Harry che ha letto il menu, non lui. Cazzo. Be'.
"Una salsa di verdure e—"
"Hai mangiato una salsa di verdure? Tu?"
"Non... Posso? Era buona."
Niall assottiglia gli occhi: "Che carne era? La cottura? Dimmi spezie e contorni."
"Niall, che cazzo vuoi stamattina?"
"E se questo è il tuo grazie per aver tenuto tuo figlio l'altroieri" borbotta, sempre meno fiducioso "La sala. Com'era la sala? Il vino? Perché non avete scelto il dolce? C'era una scelta ampia. Harry adora i dolci. Me l'ha detto personalmente."
"Perché parli privatamente con il mio— Niall" si interrompe, posando la tazza e fissandolo "Tutte queste domande che scopo hanno? Vuoi uscire con il mio ragazzo? Non so quanto tre di noi—"
"Coglione" Niall sembra incattivito e sospettoso, adesso "Tu non ci sei andato, a quel ristorante, stronzo. Dove l'hai portato? Louis, se hai optato per uno di quei posti di merda invece che andare a quel ristorante fantastico, ti apro il culo con un compasso. Non ti piacerà."
"Nemmeno a me" sottolinea "E, no. Ci siamo andati, graz—"
"Col cazzo che ci siete andati. Non avrai visto nemmeno l'entrata, di quel posto. Ma cosa avete fatto? Un gelato? Un drink? Un drive-in? Un fast food? Non osare dare questa risposta" minaccia, prima di inclinare la testa. Louis lo fissa. Niall esita, ma poi, nel silenzio, prende la sua tazza e annusa, a lungo. Louis aggrotta la fronte, ma il castano sentenzia: "Questo non è caffè. È latte. Con un po' di cannella. Tu bevi sempre il caffè. Sei sempre stressato. Ma non oggi" i loro occhi si incatenano "Louis Tomlinson, hai chiaramente fatto sesso."
''Niall, abbassa la voce, Cristo Santo. E dammi la mia tazza'' aggiunge, sentendo la pelle bruciare mentre la riagguanta e beve un lungo sorso. Magari così lungo fino ad ucciderlo. ''E non sono fatti tuoi—''
''Se avete abbandonato un tavolo tutto vostro per fare sesso, siete due pervertiti.''
''Hai appena dato dei pervertiti a una coppia omosessuale? Sei sicuro?'' domanda inarcando un sopracciglio, e Niall lo indica con gesto flemmatico:
''Non osare giocare questa carta con me. E comunque stavo scherzando'' precisa, altezzoso ''Lo capisco. Insomma, state insieme da più di due mesi, e visto come ti piace Harry è normale che a un certo punto tu voglia avere anche quell'aspetto della relazione. Solo, mi dispiace che abbiate perso una cena a un grande ristorante.''
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I Couldn't Want You Anymore ||L.S.||
FanfictionCi sono cose che nella vita non puoi superare. Ci sono persone che a meno di trent'anni non dovrebbero morire. Non se sono i tuoi migliori amici e hanno un figlio meraviglioso che avrebbe dovuto chiamarti zio e crescere con la coppia più innamorata...