• SUNKISSED - KHAI DREAMSI turn my head to meet
your sunkissed face, In this quiet place
I can give you all my time"Vado a lavoro con papà" Adrien prende un ultimo biscotto dalla cucina "Vado a lavoro con papà" corre a infilarsi le scarpe "Oggi vado a lavoro con papà!"
''Non ho capito'' ride Harry, sporgendosi dalla sedia ''Dov'è che vai oggi?''
''A lavoro con papà!''
''Certamente non ne sembra dispiaciuto'' finisce per ridacchiare il suo ragazzo, prima di guardarlo con due diamanti nascosti negli occhi ''Mandami delle foto, hai capito? Oggi in pausa controllo i voli per le vacanze, la casa è sempre la stessa.''
''Va benissimo'' Louis smette per cinque secondi di andare in giro come una trottola per tutta la cucina e gli abbraccia il collo da dietro, poggiandosi a lui mentre lo accarezza ''Ripetimi quando, puoi?''
''Dal sei al ventisei agosto. Venti giorni solo per noi'' chiosa, prima che Louis si chini a dargli un bacio sui capelli. Harry gli serra il polso con le dita.
''Dio, non vedo l'ora. Non prendo l'aereo da anni. Ed è il primo di Adi, sarà entusiasta.''
''Già'' mormora, prima di alzare lo sguardo e incontrare il suo ''Ehi. Come stai?''
E' passato da poco il quinto anniversario: sono i primi giorni di luglio, e Louis è allo sgocciolo delle sue ferie. Anche Harry è soggetto ad orari più leggeri, prima che entrambi spariscano da ogni radar per il mese di agosto, dopo qualche giorno passato a Lynton, gli ultimi cinque di quel mese. Se fossero meno maturi, starebbero già facendo piccole crocette sul calendario pur di vedere fisicamente il tempo assottigliarsi.
Louis ed Adrien stanno bene, crede. Ancora niente visita, ma hanno scelto insieme un mazzo di fiori che hanno poi consegnato a Nate. Adrien ha scritto i loro nomi su un bigliettino. ''Così possono vedere come sono intelligente'' aveva detto, chiaro e tondo. Si era chiuso nella sua camera per scriverlo in maniera più ordinata e bella possibile, prima di presentarlo a entrambi. Come sempre, avevano dedicato quel giorno a parlarne, parlarne con Harry. Ormai era come acqua lungo la gola, succedeva senza sforzo, senza dolore, o meglio, c'era un dolore, un dolore sordo, un dolore vecchio e cristallizzato, che aveva un senso ma non li avrebbe tirati giù con lui. Harry ascoltava con attenzione, e nonostante il caldo di fine mese li teneva entrambi stretti, Adrien poggiato alla sua gamba, Louis al suo petto, tenendo la sua mano mentre mostra video, foto, e racconta ogni anno cose diverse, ormai. Non esaurirà mai gli aneddoti su loro tre, crede, e il suo ragazzo vorrà sempre ascoltarli. E' per questo che ha bisogno di lui.
''Bene'' promette, e stavolta è vero, stavolta non deve ricercare nella sua gola un tono tranquillo, gli scivola naturalmente via dalle labbra. Harry alza il mento e Louis gli schiocca un lento bacio sulle labbra, respirando il suo profumo, poche dita tra i suoi capelli. ''Papà!'' richiama Adrien, proprio mentre Harry ha alzato una mano per accarezzarlo, la lingua pigramente contro la sua ''Lascia stare papà, dobbiamo lavorare! Lo vedi stasera!''
''Sembri fondamentale'' borbotta contro la sua bocca, allontanandosi piano e leccandosi il labbro con un sorrisetto ''Ma a quanto ho capito ci vediamo stasera. Spero sia una promessa.''
''Lo è'' giura, tirandogli la maglietta per un ultimo bacio. Harry fa una risata breve e gli accarezza il fianco prima di scostarsi con un ultimo schiocco:
''Okay. Ricorda le fotografie. Tra poco porto Clifford fuori e poi vado a lavoro.''
''Va bene, mandami un messaggio quando sei arrivato. Aggiornami anche sulla vacanza'' Louis non dovrebbe, insomma, è un uomo adulto, eppure si china, lo bacia di nuovo e ghigna: ''Ti amo. A dopo.''
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I Couldn't Want You Anymore ||L.S.||
FanfictionCi sono cose che nella vita non puoi superare. Ci sono persone che a meno di trent'anni non dovrebbero morire. Non se sono i tuoi migliori amici e hanno un figlio meraviglioso che avrebbe dovuto chiamarti zio e crescere con la coppia più innamorata...