14.

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Era già passata una settimana dal mio trasferimento, avevo sentito tutti i miei amici, tranne loro due, Jimin e Taehyung.
Il primo mi aveva mandato quell'unico messaggio, gli avevo risposto ringraziandolo.
Avevo appena finito di appendere i vestiti sullo stendino, all'improvviso il telefono iniziò a squillare.
Lo afferrai e risposi alla chiamata, era Jin.

"Ciao Jin".
Risposi felice di sentirlo.

"So che avevo detto che ero d'accordo con la tua scelta, ma ho bisogno di vederti Kook".
Mi rispose senza nemmeno salutarmi, avevo un tono di voce preoccupato.

"Che succede Jin, mi stai facendo preoccupare ".
Dissi sinceramente.

"Tira una brutta aria da quando te ne sei andato, non penso che sia una coincidenza".
Non avevo mai sentito Jin così serio.

"Cosa dovrei capire con queste parole Jin? ".
Non capivo che stava cercando di dirmi.

"Devo vederti per illuminarti, mi va bene anche in una caffetteria se non vuoi da te".
Il suo tono continuava a rimanere serio.

"Vieni da me, dal tuo tono è meglio che siamo solo noi due. Ti mando la posizione sul telefono".
Dissi un po' preoccupato.

"Grazie Kook".
Disse Jin chiudendo la chiamata.

Gli mandai la posizione e mi misi seduto sul divano aspettando il suo arrivo.
Non ci mise molto ad arrivare, lo feci accomodare, diede un'occhiata veloce all'appartamento, potevo notare chiaramente che gli premeva di più parlarmi.
Quindi decisi di invitarlo ad accomodarsi sul divano.
Ci accomodammo entrambi, per qualche istante nessuno dei due parlò.

"Taehyung e Jimin si sono lasciati ".
Disse Jin a bruciapelo, rimasi a bocca aperta non sapevo cosa dire esattamente.

"È successo quello che tutti ci aspettavamo, quello che loro continuavano a rimandare per paura di ferirsi a vicenda ".
Continuò Jin osservandomi, io non potevo sentirmi sollevato, non dopo il dolore che immaginavo stessero provando entrambi.

"È tutto colpa mia".
Fu l'unica cosa che riuscii a dire, lasciai scivolare una singola lacrima lungo il mio viso.

"Kook, al cuore non si comanda, si può tenere a bada ma prima o poi avrà lui la meglio ".
Disse lui asciugandomi la lacrima.

"E adesso?"
Chiesi preoccupato visto che vivevano insieme.

"Si evitano, ma i loro sguardi dicono tutto".
Disse sospirando.

"Ora capisco perché non gli ho più sentiti".
Dissi tristemente.

"Ti ripeto che non è colpa tua. L'amore che provano non sarà mai come quello che provate te e Jimin.
Spero che ora ve ne rendiate conto, che smettiate di scappare.
Taehyung avrà bisogno di tempo, ma non vi odierà mai.
In fondo anche lui sapeva cosa andava incontro, ha voluto correre il rischio, purtroppo ora deve incassare le conseguenze ".
Disse sicuro di ogni parola, terminato di parlare mi abbracciò perché avevo iniziato a piangere.
Due persone a cui tenevo stavano soffrendo e io al momento non potevo fare niente, dovevo attendere che le loro ferite iniziassero a bruciare di meno.

Jin mi strinse a sé accarezzandomi la schiena, stava cercando di farmi smettere di piangere, infilai la testa nell'incavo del suo collo aggrappandomi alla sua maglia.

"Datevi tempo, dovete trovare tutti e tre il coraggio di accettare la verità ".

Ero riuscito a calmarmi dopo mezz'ora, non avevo detto niente, Mi ero solo svuotato di tutte le mie lacrime tra le braccia di Jin.
Quando lui se ne andò mi sentii esausto, prosciugato di tutte le mie energie.
Quanto tempo dovevo lasciare a due cuori di riprendersi un po'?
Devo fingere di non sapere niente?
Dovevo mandare almeno un messaggio ad entrambi?

Presi il telefono e inizia a scorrere le foto in galleria, foto di noi tre, foto sorridenti, foto di un passato così lontano.
Involontariamente ricominciai a piangere, ero arrabbiato con me stesso, con loro, con tutto il casino che si era formato sulle nostre vite già cariche di cicatrici passate.

Ti aspetterò (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora