𝘆𝗼𝘂 𝗮𝗿𝗲 𝗺𝘆 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻

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⋆.• Ship: PatPran

Parole: 3.189

⋆.• SMUT alert: È una cosa che qualsiasi persona odia, per me è il suo modo di ricordare al mondo che gli appartengo. Che è sempre con me, dentro di me.

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Sono passati quasi nove anni.

E solo quattro dalla nostra laurea.

Viviamo assieme dal terzo anno di Università, lavoriamo nella stessa azienda, in settori separati.

Viviamo assieme.

Ancora non mi sembra vero.

Quando guardo Pat che si stende sul letto al mio fianco, ad occhi quasi socchiusi per la stanchezza per abbracciarmi in vita, con la vocina soffocata contro al mio stomaco che ripete Mi sei mancato ad alta voce con un sorriso, mi sembra un sogno ad occhi aperti.

È così adorabile, ancora un po' infantile per un ventisettenne che è stimato e apprezzato dalla compagnia per essere miglior ingegnere sul campo.

Se solo sapessero chi è con me.

Non che teniamo nascosta la nostra relazione, eh. Non lo facciamo più da un po', dopo esseri andati contro al mondo, ci siamo fatti la pelle.

Abbiamo smesso di avere paura.

Pat non lo sa, ma la prima volta che ci siamo baciati ero terrorizzato. Non da lui, non da noi, da quello che potessero succedere per colpa dei nostri genitori e la rivalità delle nostre Facoltà. Non è stato facile, però siamo sopravvissuti, no?

Sorrido d'istinto.

Pat esce dal bagno con un asciugamano in spalla, i capelli scuri ancora umidi che gli cadono sulla fronte.

Li ha fatti crescere un po', adesso riesce persino a farsi un codino dietro la nuca.

Col cazzo che diventerà uno stempiato come i soliti ingegneri.

«A che pensi?»

«Questo fine settimana voglio andare al mare.»

Pat annuisce, poi sorride.

Si siede sul bordo del letto, su cui appoggia l'asciugamano. Cerca la mia mano tra le lenzuola, accarezza il dorso con le dita quando la prende tra le sue.

«Sei nervoso?»

«Per il progetto che devo consegnare domani? Non molto, davvero. Sto bene, sei tu che sembri un po' teso.»

Sospira.

«Hai addosso la mia maglietta.»

Ridacchio.

Pat ama che io indossi le sue magliette come pigiama. Gli piace il profumo che ci lascio su.

E a me piace che lui mi ripeta quanto lo adora.

Mi fa sentire un piccolo gioiello, qualcosa di speciale. Per Pat, io non sono condivisibile, ma non in senso tossico, in nessun modo.

Dice sempre che mi ama troppo, che brucerebbe il mondo per salvarmi dall'Inferno.

Me la sfilo, la lancio oltre al letto e con la schiena torno ad appoggiarmi alla testiera.

Pat deglutisce.

Sappiamo entrambi che sono io ad avere il comando.

Sono bravo a flirtare, con un bel faccino e una voce soave, che uso solo con lui, quando è necessario.

☽ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵈʳᵃᵐᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora