☽ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵈʳᵃᵐᵃ

𝗶'𝗺 𝘆𝗼𝘂𝗿𝘀

⋆.• Ship: KluenNuea

➞ Parole: 2.432

⋆.• SMUT alert: Dillo ancora, Kluen. Per favore, dii il mio nome come se fosse la cosa più bella che tu abbia mai pronunciato.

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Nuea dorme ancora profondamente.

Sta appoggiato contro la mia spalla, la mano stretta intorno al mio bacino.

Si appiccica a me come se fossi colla, ogni sera dormiamo abbracciati nel nostro bozzolo d'amore.

Non so se è giusto definirlo così: bozzolo d'amore.

Io e Nuea siamo diversi.

Un po' testardi, insicuri sempre su che cosa e come dirlo.

Io riesco ad esprimere le mie parole sono se c'è lui a... a dirmi che andrà tutto bene, ecco.

So che cosa voglio, quanto lo voglio solo per me.

Forse, è un ragionamento sbagliato e contorto, però avere una persona così dolce e...

È così carino, persino quando dorme.

Con le labbra piegate in giù, morbide sotto al mio tocco.

Il nasino.

Il profumo della crema che ha messo ieri sera. La mette sempre su tutto il corpo, prima di venire a dormire.

Adesso, che stiamo per scegliere casa assieme, non le dovrà più lasciare sparse in una borsa in bagno l'occorrente per dormire da me. Niente più creme o prodotti vicino al lavandino, solo due spazzolini perché usa il mio fin troppo spesso, sorrisi che si baciano al mattino anche se l'unica cosa che vorresti fare è rimanere a letto, non andare a lezione e lasciare la tua dolce e piccola metà tra le lenzuola o in un'aula dell'edificio più lontano dal campus.

Nuea si stropiccia gli occhi con una mano.

Poso un bacio sulla sua fronte.

«Ti ho svegliato?»

Sorride un po'.

Fa scivolare una mano dietro al mio collo, per tirarmi giù.

Lo faccio.

Mi appoggio al suo cuscino, vicinissimo al suo viso.

Gli tocco la punta del naso.

«Kluen's chamcham.»

Sorride ancora di più.

«Perché mi toccavi il naso?»

Ridacchio.

«Bè, è morbido. Mi piace tutto di te, quindi ti ho toccato il naso... perché mi andava, Nuea.»

È ancora lui a sorridere, a strofinare la punta del naso contro la mia.

Ma quando le mie labbra incontrano le sue...

È lì che perdo un po' la cognizione del tempo.

L'orologio segnava le cinque e mezza del mattino, un orario non da me. Non mi alzo a quest'ora per prepararmi per le lezioni, tanto meno oggi, che è vacanza e sto a casa con Nuea per passare un po' di tempo assieme.

«Di più.»

Sussurra pianissimo.

Con le guance arrossate, i capelli sparsi sul cuscino.

Lo guardo.

Infilo una mano sotto la camicia a righe del suo pigiama, apro lentamente bottone dopo bottone.