𝗵𝗼𝗻𝗲𝘆

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⋆.• Ship: GunCher

Parole: 2.922

⋆.• SMUT alert: Con una mano mi preme la coscia sul materasso, l'alza un po'.

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Se gli piace...

Dio, si.

Sono sicuro che gli piacerà il regalo, oltre che il tortino al cioccolato che ho comprato qui sotto casa.

Dormo da lui, per il suo compleanno.

Devo farmi perdonare per non essere stato presente nelle ultime settimane, dato che sono stato incaricato di eseguire una mole di lavoro disumana prima della fine del mio tirocinio.

Ci siamo visti a malapena quando mi chiamava in ufficio, per farci qualche coccola.

Devo dargli i miei regali.

Si siede sul bordo del letto, dalla parte in cui sto seduto, con un asciugamano addosso e il suo semplice pigiama da "uomo d'affari".

Lo prendo sempre in giro, perché è fin troppo serio anche se mi regala qualche sorriso furtivo.

Ma è dolce che sia una persona così matura.

Mi piace, non in senso paterno. Mi piace che mi tiene segregato sotto la sua ala, che non è geloso, che devo essere io a guardarlo da lontano quando fa cadere ai suoi piedi chiunque.

In ufficio, le acque hanno cominciato a "vagare per il verso giusto".

Gun è una persona estremamente sensibile, ma ancora nessuno l'aveva capito. Aveva solo bisogno di una spintarella.

Non di me, non mi reputo così importante per lui.

Abbiamo una relazione fuori dall'ufficio, però...

Non sappiamo neanche dove finirà questa relazione, se io deciderò di non accettare un contratto o fare un tirocinio più "formativo" nell'azienda.

È tutto ancora incerto, ecco.

Estraggo il tortino al cioccolato con la candela da dietro la schiena.

Gun sorride.

Posa l'asciugamano sul comodino.

«Per me?»

«Per te, si, Boss.»

Con l'accendino mi avvicino alla candela, poi mi tiro indietro per avvicinarla a lui.

Soffia.

«Non hai espresso un desiderio?»

«Dovevo farlo?»

«Boss...»

Sorride.

«L'ho espresso, ma... non ne avevo bisogno.»

«Perché?»

Mi tira verso di sé.

Mi fa sedere sul suo bacino.

Con una mano tengo il piatto su cui sta ancora il tortino fumante.

«Perché averti nella mia vita è stato il regalo che non ho mai espresso, quindi, ora che ho chiesto di continuare ad averti... spero che si avveri, in un qualche modo.»

Dolce.

Ridacchio.

Con le dita gli accarezzo il viso, ai lati, sulle guance morbide.

Sorrido di più.

Mi guarda.

Con i suoi occhi infossati, scuri, che dicono "guardami".

☽ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵈʳᵃᵐᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora