𝘄𝗵𝘆 𝗱𝗼𝗻'𝘁 𝘆𝗼𝘂 𝘀𝘁𝗮𝘆

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⋆.• Ship: GramBlack

Parole: 3.758

⋆.• SMUT alert: E di nuovo, e fino a quando la pelle non si arrossa e ci passa sopra la punta del naso.

⋆.• Disclaimer: Questa one shot è tratta dalla novel, principalmente da  che cosa succede dopo che Gram, appena uscito dall'Università deve raggiungere Black, che attualmente vive da White e suo padre. Non è obbligatorio leggere la novel, ma in merito, per correttezza, vi avverto prima della lettura, che sarà presente un piccolo accenno che riguarda la malattia di Black.
Nella novel non è del tutto chiaro se Gram e Black stiano assieme nel finale, ciò che è certo è che non sono ancora niente di "ufficiale".

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Sono felice.

Ho finito le lezioni, e sono così felice che salto nel vialetto di casa con lo zaino in spalla, un libro sotto al braccio con il computer portatile, senza rendermi realmente conto di ciò che ho intorno.

Ho lasciato Lucky a casa, c'è mia madre. E io posso godermi un po' questo pomeriggio, lontano dai doveri dell'Università.

Posso stare con Black.

Non è venuto all'ultima lezione, è uscito in anticipo per stare un po' con White. Ma White è appena sgattaiolato via con Sean, immagino che il motivo per cui mi ha chiamato non sia solo per "passare del tempo assieme" e farsi portare gli appunti.

Va avanti da un po'... questa cosa.

Che non so come definire, perché Black non sembra aver intenzione di chiamare con il suo reale nome.

Non è una relazione, non è scopamicizia. Ma è qualcosa, che mi fa aggrovigliare le budella, e sorridere come un fottuto coglione ogni volta che lo vedo chinarsi su di me, anche solo per darmi un bacio sulla guancia con una scusa.

Perché Black ama il contatto fisico, non poco. Con me, sembra essere più sciolto, soprattutto se siamo da soli. Non mi fa alcun tipo di coccola, lascia che sia io ad abbracciarlo sul divano o passare le serate a cena con lui, se suo padre non c'è e White è con Sean.

Mi guarda sempre negli occhi.

Sta attento, è diligente con la cura di medicine che deve fare...

È bravo.

Mi piace ancora di più.

Sono un po' infantile, ma non mi interessa.

Black mi piace dal primo momento che l'ho visto, quando eravamo solo due bambini a ricreazione che cercavamo compagnia. Mi piace perché sembra essere fatto di ferro, anche se è un ragazzo troppo cresciuto che gioca a fare il duro. Mi piace perché è Black, non è come White.

È vero, White è gentile, è dolce, è... tante cose. Ma White appartiene a Sean, da sempre.

E Black appartiene a me.

Solo a me.

«Ti sei ricordato gli appunti?»

Sbatto le palpebre.

Annuisco appena con la testa.

Black si siede con la schiena contro al letto, sul pavimento, davanti al joystick abbandonato vicino la tv. Di solito, stiamo qua assieme a giocare a qualche nuovo gioco che gli ha lasciato White, prima di scendere giù a preparare la cena e avvertire mia madre che non torno.

Oggi è un po' diverso.

Siamo da soli, non c'è neanche suo padre.

E suo padre lavora spesso da casa negli ultimi tempi.

☽ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵈʳᵃᵐᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora