☽ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵈʳᵃᵐᵃ

𝗯𝗲𝘁𝘄𝗲𝗲𝗻 𝘂𝘀

⋆.• Ship: ToddBlack

➞ Parole: 3.294

↠ Comfort fic for: al2s3ia17

⋆.• SMUT alert: Mi godrei lo spettacolo, ma ti aspetterei ogni notte come quando fuggivi da ogni ragazza per venire da me, ancora una volta.

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A volte l'amore non basta.

Ma è davvero... così? Perché a me sembra che sia abbastanza, che mi logori dentro come un tizzone ardente fino a scavarmi il petto, ogni volta che incrocio il suo sguardo che mi scruta dal basso.

Non ho mai desiderato la morte di qualcuno, neanche del mio peggior nemico.

Ma di Black... Black...

L'unica persona che mi è rimasta a fianco per anni, fin dalla tenera età. Se non fosse per il suo caratteraccio, i modi rozzi di fare che riserva a chiunque, persino alla sua stessa ragazza con cui l'ho intravisto al Campus.

La sua ragazza.

Deglutisco piano.

Poso la pistola sul bordo della piscina, con le dita scosto le ciocche bagnate dalla mia fronte.

Black sta appoggiato contro al vetro, cerca di riprendere fiato. Lo sguardo rimane fisso su di me, che mi abbasso in ginocchio alla sua medesima altezza, inclinando leggermente la testa per allungare la mano, prima di cominciare ad accarezzargli con le mie stesse dita accarezzargli piano la guancia.

Te lo ricordi, Black?

Black alza un po' il mento, la mano sul vetro scivola verso l'acqua che ci arriva allo stomaco.

«Te lo ricordi, Black?» Sussurro a bassa voce.

L'ho ripetuta così tante volte questa frase, che è una routine vederla fuoriuscire dalle mie labbra davanti a lui. Anche adesso, con gli occhi fissi sui suoi che sembrano dirmi non volevi uccidermi? in silenzio.

Voglio farlo, vorrei davvero, sul serio, Black.

«Come posso dimenticarlo?»

Con la guancia si strofina sulla mia mano, socchiude un po' gli occhi. Le ciglia sono ricoperte di gocce d'acqua, la pelle è leggermente arrossata all'altezza della guancia, sul punto che ho deciso di colpire con un pugno poco fa.

Non volevo, ma devo, ma...

«Smettila di guardarmi in quel modo, Todd.» Borbotta spazientito, ancora ad occhi socchiusi.

Si scosta piano dalla mia mano, con le dita si massaggia il collo semicoperto dal cappuccio della maglietta rossa. Si lecca le labbra, scivola seduto sul pavimento della piscina.

Non farlo.

Non voglio, non vorrei, Black.

Più di dieci anni che ci conosciamo e ancora non riesco a controllarmi, Black.

Da quando avevamo sedici anni che va avanti questa cosa che tu definisci amicizia. Ma lo è davvero, Black? Tu che mi hai sempre definito troppo sicuro di me, che venivi...

La tua ragazza non lo sa, nessuno è a conoscenza di questo. O del modo in cui mi guardi, ogni volta che finisci con me.

Io sono un coglione, eh. Non so che cosa voglio da me stesso, figurati da quello che ti prendi quando decidi di essere mio solo per una volta.

È l'ultima volta.

Lo dici sempre.

Cerco di darti corda, mi autoconvinco che chiunque entra nel mio letto è solo imparagonabile.