𝘁𝗵𝗲 𝗿𝗲𝗱 𝘁𝗵𝗿𝗲𝗮𝗱

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⋆.• Ship: KimChay

Parole: 5.127

Nella novel, il nome è Porschè, non Porchay. Dato che sento più vicino questo nome, ho deciso di non utilizzare quello della serie.
La storia si svolge secondo la trama della serie, nessuno escluso può leggerla senza problemi.

⋆.• SMUT alert: Apro un preservativo con i denti, lo infilo con le mani che tremano. Davanti a me, ho Porschè che mi guarda dal basso, sorridendomi un po'.

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Fa caldo.

Per essere in un pub che sa di marcio, con sconosciuti intorno a me che giocano a chiedere alla barista di farli bere gratis.

Con la testa che mi scoppia da quanto mi fa male.

Oggi, ho provato ad andare all'Università, ne sono uscito dopo meno di mezza giornata perché non ero in grado di rimanere concentrato in nessun modo.

Ho detto ad Anon di avvertirmi se...

Deglutisco.

Il sapore del vino invecchiato è un po' amaro, mi fa storcere il naso quando poso il bicchiere sul bancone bagnato.

La barista mi osserva in silenzio, cerca di ripulire i cocci di vetro vicino al bancone, a testa bassa, davanti al suo capo che prova a calmare due clienti ubriachi, che non sembrano curarsi né di me o di lei.

Bevo un altro po'.

Mi lecco le labbra.

Mi hanno detto che era qui, che potevo rintracciarlo in meno di una sera.

Il pub è piccolo, ad eccezione dell'area vip sul fondo del corridoio, in cui ancora non sono entrato, non c'è altro posto dove possa essersi rifugiato.

Ed Anon non sbaglia mai, sa fare bene il suo lavoro per me.

Sa quanto è importante questa cosa per me.

Non vedo Porschè da otto mesi.

Da quando si è trasferito a casa nostra, ho deciso che fosse più giusto lasciargli spazio. Ho cantato una canzone per lui davanti al mondo, ho provato a cercarlo e a chiamarlo, ci ho messo tutto me stesso per rimediare ai miei errori.

So di essere fottuto, ma non ho mai fatto nulla per cattiveria.

Un ragazzino mi ha fottuto la testa. Che cosa potevo saperne, eh? Che mi sarebbe mancato il suo sorriso, la sua dolcezza quando stavamo sdraiati a casa mia sul divano, il profumo dei suoi capelli se si sedeva sul bordo del letto per farseli asciugare dopo la doccia da me, prima di andare a cena assieme al ristorante di ramen dietro l'angolo.

«Dov'è il ragazzino?» Borbotto spazientito, con il bicchiere tra le mani, davanti al capo barman che si china verso di me per darmi un'altra bottiglia di vino. «Avevi detto che era qui, non mi sembra di averlo visto.»

«Si trova nell'area vip con il suo amico fricchettone.»

Il barman sorride, inclina la testa verso destra.

«La maggior parte delle volte viene qui con lui, si diverte un po' con le sue amiche e poi tornano a casa per le due del mattino. Perché non vai tu stesso a controllare?»

Bevo un altro sorso, poso il bicchiere vuoto.

«Vado a cercarlo, ma se vengo a scoprire che mi hai detto delle puttanate, non credere che te la farò passare liscia.»

☽ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵈʳᵃᵐᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora