☽ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵈʳᵃᵐᵃ

𝗵𝗮𝘃𝗶𝗻𝗴 𝗮 𝗯𝗼𝘆𝗳𝗿𝗶𝗲𝗻𝗱 𝗶𝘀 𝗹𝗶𝗸𝗲

⋆.• Ship: HeartLiMing

➞ Parole: 2.429

↠ Ci tengo a precisare che è la prima volta che scrivo una storia smut su due personaggi di cui si sa davvero poco. In fin conti, sono una coppia secondaria e ho deciso di plasmarli un po' a modo mio, in un futuro leggermente diverso da come ci hanno fatto immaginare. Mi sono documentata molto sui non udenti, da un po' di anni avevo in mente di scriverne qualcosa su, con questa fan fiction non voglio assolutamente offendere o diffondere credenze in merito alla questione. Chiedo scusa in anticipo, se questa storia non sarà simile a ciò che una persona sorda immaginava, ma ho cercato di fare del mio meglio, ecco.  

⋆.• SMUT alert: Dice il mio nome sulla mia stessa bocca.

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Heart.

Anche detto "Cuore".

Il mio nome fa sorridere tutti.

Non credo ancora di aver capito come mai.

È un soprannome thailandese come un altro, mica la Nona Meraviglia del Mondo.

Poso gli occhiali da vista sul tavolino.

La casa è troppo silenziosa, più del solito. Può non avere senso per un sordo come me, ma da quando sto con Li Ming, percepisco le cose in maniera molto più accentuata.

Se lui è a casa, in camera da letto, che ripete ad alta voce per un imminente esame, riesco a percepirlo.

Con le gambe incrociate seduto sul materasso, i fogli stretti tra le mani a cui dà un'occhiata di tanto in tanto.

È così piccolino e adorabile quando si impegna per qualcosa, mi fa una straordinaria tenerezza.

Viviamo in un piccolo bilocale fuori York, abbastanza grande per darci la possibilità di avere i nostri spazi. In futuro, vorrei poterlo convincere a trasferirci in una villa, con i nostri gatti e anche un cane – è quello che ci immaginiamo sempre dopo la mia laurea qua in Inghilterra – per iniziare un nuovo percorso, la nostra vita assieme.

Abbiamo fatto tanti progetti da quando ci siamo spostati dalla Thailandia, siamo solo a metà dell'opera e non ho alcuna intenzione di fermarmi, sinceramente.

Voglio stare con lui.

«Sono a casa!»

Mi levo l'apparecchio acustico dalle orecchie, lo poso accanto agli occhiali.

Ho cominciato ad usarlo per non avere problemi durante le lezioni all'Università. I professori non ci obbligano ad usare la nostra voce, né a dover sentire, la maggior parte delle volte si assicurano che ci sentiamo a nostro agio, per cercare di lasciarci quanto più spazio possibile per comprendere a pieno come funziona la nuova lezione.

Solo che...

Io voglio sentire la voce di Li Ming, qualche volta.

Anche se ancora oggi, io e lui parliamo per messaggi o con la lingua dei segni. Tra parentesi, è diventato davvero bravo.

Adesso, sono rare le volte che non riesce a comprendermi.

Mi dice sempre che vuole impegnarsi per me.

E io... mi sento così tanto fortunato.

«Com'è andata la lezione con la nuova professoressa?»

Sorrido un po'.

Indico con la testa il libro appoggiato di fronte a me, sul tavolino della cucina.

«Ti stanno piacendo le lezioni dell'ultimo semestre?»