Doctor Psychosis [TRADUZIONE ITALIANA AUTORIZZATA]

Capitolo 20🔞

Capitolo 20

Autore: Seraphic

Traduzione spagnola: IslaStaff

Traduzione italiana: _RedAlien_

Editor: white_alien22 

****

"La tua stanza è ordinata." Dice Kris dopo che entrambi entrano nella camera.

Il giovane si guarda intorno ed osserva nei dettagli la stanza, compreso il balcone sul retro.

Ma si ferma davanti a una porta che ha una barra con un codice di sicurezza per accedervi.

"Cos'è questa stanza?" Kris chiede sorpreso perché quella stanza in particolare non assomiglia alle altre.

"Non c'è bisogno che tu lo sappia." Dice il dottor Anon a bassa voce perché non ha pensato di usare quella stanza con Kris.

"Eh..." Kris torna indietro e si siede accanto ad Anon che è sul divano. 

"Cosa...? Ehi, non c'è nessuno nascosto lì dentro..." Dice il dottore, prima di mettere le braccia intorno alla spalla del ragazzo più giovane e scuotere leggermente la testa.

"Sei sicuro? Non c'è nessuno qui, ma... Ce ne sono da qualche altra parte?" Kris si gira per sorridere al Dottor Anon, ma la sua voce dice che sta chiedendo seriamente. 

"Come può esserci? Andiamo a fare una doccia, ho sonno." 

Il Dr. Anon sta dicendo la verità perché non nasconde l'esistenza di Min, in quanto il giovane non è una persona importante, ma solo la persona con cui ha un contratto per fare sesso quando vuole.

Entrambi si alzano e vanno nella camera da letto privata di Anon e poi si fanno la doccia a turno.

Il dottor Anon, che ha finito di fare la doccia per primo, si siede in fondo al letto per aspettarlo.

Quando Kris finisce di fare la doccia, esce indossando i vestiti che gli ha dato Anon. 

Kris guarda il più grande che è seduto in fondo al letto, appoggiato all'estremità del letto, e si sente timido.

Il Dottore gli rivolge un piccolo sorriso prima di chiamarlo a sedersi accanto a lui.

"Di cosa ti vergogni?" Anon sorride prima di prendere l'asciugamano per asciugare delicatamente i capelli del Nong.

"Non mi vergogno..." dice Kris, prima di sedersi per potersi asciugare meglio i capelli, cercando di nascondere il rossore e il sorriso che è stampato in faccia.

"Kris."

"Sì?"

"Hai già sonno?" Chiede Anon in tono dolce dopo aver asciugato - completamente - i capelli dell'altro.

Dopo aver sentito la domanda, il cuore di Kris ha un sussulto.

La voce dell'altro è gentile. Inoltre, gli occhi con cui lo guarda sembrano esigenti. Di fronte a una scena del genere, Kris si alza in fretta e furia e va a sdraiarsi per bene sul letto.

Tira subito indietro il piumone per coprirsi completamente ed evitare lo sguardo penetrante che lo perseguita.

Anon alza lo sguardo sorridendo a Kris e va a spegnere la luce nella stanza, lasciando accesa solo la lampada sul comodino.

Poi si sdraia e si sistema su un fianco per avvicinarsi al suo ragazzo.

"Non vuoi abbracciarmi?" 

Kris non sa come si sente Anon in questo momento. Ma lui è molto eccitato. Perché quella volta, quando loro due erano insieme, lui era un po' ubriaco, ma ora è... diverso.