Capitolo 19

338 45 133
                                    

Capitolo 19

Autore: Seraphic

Traduzione spagnola: IslaStaff

Traduzione italiana: _RedAlien_

Editor: white_alien22

****

Kris si siede e guarda Anon, che è appena uscito dal bagno, con una faccia triste, perché al più giovane non piace l'idea che Anon vada in ospedale. Kris vorrebbe chiedergli di restare perché teme che non sarebbero mai più stati insieme.

Ma se lo facesse sembrerebbe troppo egoista da parte sua, quindi non può far altro che rimanere lì a guardarlo.

Anon guarda Kris per un attimo prima di sorridere mentre si veste davanti al grande specchio della camera da letto.

Kris gli presta i suoi vestiti, poiché il dottore non vuole andare fino al suo appartamento per cambiarsi e poi partire per l'ospedale.

Quando finisce di vestirsi, il dottore si avvicina a Kris che è seduto ai piedi del letto con un'espressione cupa.

"Cosa c'è che non va... perché hai quella faccia?" Scherza il dottor Anon e si siede accanto al suo Nong.

"Niente." Kris non si volta verso Anon, ma si limita a guardare le sue mani.

A quell'azione, il dottore non può che sorridere pensando che il Kris di fronte a lui è ancora lo stesso di sempre. Non è cambiato affatto.

"Tornerò in serata." Gli dice Anon in modo confortante.

"Davvero?" Kris si è immediatamente emozionato.

"Sì... Davvero." Il dottore gli sorride e gli accarezza affettuosamente la testa.

"Ma devo andare al club. Puoi aspettarmi qui... Il codice per entrare è 0805." Dice frettolosamente la password al suo Phi, perché teme che Anon avrebbe cambiato idea.

"Oh... Beh, non preferiresti che venissi al club per te?"

"Anche questo andrebbe bene."

"Vieni, devo andare in ospedale adesso."

Dopo l'abbraccio, Anon se ne va subito in ospedale, lasciando Kris seduto da solo e sorridente.

Ma il giovane è ancora preoccupato, ha ancora paura che tutto ciò che sta accadendo non sia vero...

****

Il dottor Tar, uscendo dalla sala operatoria... è esausto, avendo avuto due casi chirurgici da seguire quel giorno.

Mentre passa davanti al pronto soccorso per tornare nel suo ufficio privato, vede un giovane che conosce bene... Il ragazzo è chinato, come se stesse cercando qualcosa nel suo zaino.

"Cosa stai cercando, Min?" Il dottor Tar lo saluta quando è sicuro che il ragazzo sia la persona che crede di conoscere.

Min alza lo sguardo sorpreso, ma non appena vede chi è, gli rivolge un ampio sorriso: "Non so dove ho lasciato il portafoglio."

Min, che sta per andare a pagare le spese mediche, non può farlo perché non riesce a trovare il portafoglio. Ha anche guardato in cerchio diverse volte, ma niente. Non sa davvero dove possa averlo lasciato.

"Allora è meglio che tu vada a chiedere all'addetto alle pubbliche relazioni. Vieni, ti porto nel suo ufficio." Il dottor Tar, senza indugio, afferra il polso dell'altra persona senza aspettare una risposta.

Min si limita a guardarsi la mano prima di lanciare un'occhiata prudente alla schiena larga della persona che cammina davanti a lui.

Dopo gli eventi di quella notte al club, è stato il dottor Tar ad accompagnarlo a casa su richiesta di Anon.

Doctor Psychosis [TRADUZIONE ITALIANA AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora