Capitolo 6

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Eramo le 23:45 quando Steve mi aveva riaccompagnato a casa.

-Buonanotte- mi aveva detto prima che io scendessi dalla macchina dandomi un bacio.

-Buonanotte- gli avevo risposto sorridente.

Soltanto quando varcai la soglia della porta sentì la sua auto ripartire.

-Dove eri finita?!- Jonathan era in pigiama dietro di me.- il coprifuoco era alle 23!-

-Cazzo- dissi- ha detto qualcosa mamma?-

-No perché ti ho coperta dicendo che una tua amica stava poco bene e tu rimanevi un po' con lei-

Jonathan mi aveva coperta, per l'ennesima volta.

Tra gemelli si fa così!

Io e Jonathan siamo gemelli, anche se non ci assomigliamo per niente: io sono quella più intelligente e carina...ma per quando riguarda le responsabilità...quello è meglio lasciarlo a Jonathan. Anche le passioni sono diverse: io preferisco suonare la chitarra, leggere e vedere film al cinema, invece la sua unica passione è la fotografia.

Sin da piccolo scattava foto a tutto quello che vedeva...e anche al giorno d'oggi a dirla tutta.

Però dice sempre che il suo obbiettivo preferito sono io: un po' perché ero l'unica ragazza a cui poteva fare  liberamente qualche scatto , in più perché dice che ho sempre degli occhi sognanti e pieni di fantasia...non so che significhi...però fa delle foto stupende quindi lo lascio fare.

-Guarda non so come ripagarti- dissi abbracciandolo.

-Raccontandomi di cosa è successo con Harrington forse- io mi staccai e gli sorrisi.

- Mi hai spiato forse?- dissi ridendo.

-Sono comunque più grande di te quindi è normale che io mi preoccupi ti te- 

-Al diavolo Jonathan, sei più grande di 3 secondi- dissi sbuffando.

-Sono comunque più grande- disse sollevandomi in aria per i fianchi e facendomi sbattere contro il tavolino, creando un baccano terribile.

Ci guadammo mimandoci di fare silenzio...per poi ricominciare a ridere.


-Quindi stai con Harrington?- eravamo distesi sotto le coperte del letto di Jonathan, abbracciati, e ci stavamo raccontando di ciò che era successo quella sera.

-In realtà non mi ha ancora chiesto di stare insieme, quindi non sono la sua ragazza...ma ci siamo baciati 3 o 5 volte quindi non siamo nemmeno amici normali.- sospirai-Come va a te con Nancy? Steve ha detto che era ubriaca fradicia quando sei salito ad aiutarla.-

-Già, era in pessime condizioni. L'ho riportata a casa.-

- Quindi niente?-

-Si...niente-mi abbracciò- Senti...come bacia Steve?-

Lo guardai terrorizzata.

-In che senso come bacia Steve, in che senso Jonathan?-

-Non lo so...per capire se mi devo esercitare-

-Esercitare a fare cosa?- la voce di Will ci riportò al presente.

Con Will avevo un bellissimo rapporto...solo che non posso negare che io e Jonathan passavamo più tempo  da soli che con lui. Era ovvio che si sentiva escluso. Per il resto era un bravissimo fratellino, dolce e sensibile. Amava fare le passeggiate con me d'estate e giocare a carte durante  le vacanze di Natale. Litigavo di meno con lui che con Jonathan se ci penso...

- Will?! Non dovresti stare a letto?- disse Jonathan rosso in volto.

-Anche voi- ribatté Will-

-Vieni qui va- gli dissi allargando le braccia verso il mio adorato nanetto.


Dopo 5 minuti ci trovavamo sotto le coperte, con Will che aveva capito tutto e che ci consigliava su come comportarci.

-Non avrei mai detto che nostro fratello minore ci avrebbe dato dei consigli d'amore- disse Jonathan.

Ridemmo tutti...e ci addormentammo così: abbracciati nel calore della nostra fratellanza.

Certo...mi sentivo più leggera...ma avevo sempre paura di come l'avrebbe presa Nancy.

Decisi che il giorno dopo glielo avrei detto, anche se a dire la verità...un po' mi vergognavo.


We fall togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora