Capitolo 9

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Venerdì, uno dei giorni più belli della settimana.

Mi svegliai canticchiando felicemente, come accadeva ogni Venerdì.

Presi qualcosa da mettere dall'armadio e mi andai a vestire.

Presi qualcosa da mettere dall'armadio e mi andai a vestire

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Oggi alla prima ora avevo storia che interrogava.

Io ovviamente l'avevo già fatta e ne avevo riscosso un bel 10.

Perciò quella mattina stavo riflettendo sulla mia vita invece che ascoltare.

Stavo pensando che da quando Will era stato ritrovato, nulla di nuovo aveva scombussolato la nostra vita. Era tutto troppo, stranamente, tranquillo.

O almeno così credevo.

All'uscita di scuola, quel giorno, toccava a me riportare Will a casa.

Jonathan aveva fatto filone probabilmente.

Non l'avevo visto né a pranzo né al corso di fotografia, che si tiene affianco all'aula di strumento(la mia).

Quando la circolare si fermò, scesi pensando a questo.

Stranamente Will e i suoi amici non erano fuori ad aspettarmi, così decisi di entrare nella mia vecchia scuola: la Hawkins Middle School. 

Entrando trovai Dustin che sembrava agitatissimo.

-Dustin!- dissi andandogli incontro.

-Lu ciao...ehm...come mai sei qui?-ci avevo visto giusto: Era molto agitato.

-Sono venuta a prendere Will....ma....mi spieghi che sta succedendo?- chiesi preoccupata.

-Dopo ti spieghiamo-

-No Dusty! Dovete spiegarmi adesso, ma soprattutto...dov'è Will!-

-Non lo so...- confessò

Sentì il cuore iniziami a battere come in preda ad una tachicardia.

Iniziai a cercare Will dappertutto finché non sentì Mike urlare: "Aiuto! Will è di nuovo impossessato "dal giardino.

Allora corsi come mai avevo fatto nella mia vita. Sentivo il petto bruciarmi quando arrivai.

Will era al centro e...

Gli corsi in contro.

-Spostatevi- dissi ai ragazzi e ad una ragazza dai capelli Rossi di cui non conoscevo il nome.

Presi il viso di Will tra le mie mani.

-Will! Sono io: Lucrezia. Will mi riconosci, Will Will!-le lacrime calde mi rigavano le guance fredde.

Sentì una mano farmi alzare.

Mamma.

Quando mi alzai si chinò su Will.

Mi stavo sentendo inutile.

Se fosse risuccesso quando mia madre non c'era cosa avrei fatto? La mia intelligenza non sarebbe arrivata qui, a queste cose pratiche.

Quando Will si risvegliò corsi ad abbracciarlo.

-Oh Will, scusa se non sono all'altezza di queste cose- gli dissi all' orecchio.

-Non...non preoccuparti. Basta che...che mi stai vicino- disse stringendomi.

La paura era passata, almeno per ora.

Ma se fosse veramente successo di nuovo...io cosa avrei fatto?  



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