Capitolo 12

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Il resto del viaggio l'abbiamo fatto nella macchina di Steve.
Era davvero soddisfatto della sua macchina, lucidata e profumata.

Appena arrivammo notammo solo Dustin, che guardò schifato Steve.

-Ciao Steve, Lucrezia ti posso parlare- disse falsamente gentile( quante belle cose gli avevo insegnato)-Scusaci tanto-mi prese per mano e mi portò lontano da Steve, che mi stava seguendo perplesso con lo sguardo, dietro casa sua.

-Che c'è Dustin?- chiesi come se non sapessi la risposta.

-Non dirmi che tu e lui?- chiese ansioso.

-Si Dustin, lui è il mio ragazzo-

Si portò la mano sul petto facendo un sospiro tragico.

-Vi baciate anche ?- disse con un po' di speranza.

-Si Dustin...è il mio ragazzo!-

Mi guardò storto.

-Hai tradito la patria-

-Siete solo gelosi- dissi dandogli un colpetto dietro la testa.

-Può anche essere-

-Perché mi chiedo- dissi iniziando ad andare verso Steve.

-Perché abbiamo paura che tu ci possa abbandonare- mi voltai- Siamo troppo Orgogliosi per ammetterlo.-

Corsi ad abbracciarlo.

-Io non vi lascerei mai, per nessun ragazzo-

-Scusate se vi interrompo, ma dalla cantina arriva qualche strano rumore- Steve era dietro di noi.

Mi staccai da Dustin e gli andai vicino.

Intanto Dusty andava verso la cantina soddisfatto.

-Mi ha abbracciato hai visto?- disse quando passò davanti a Steve.

Lui rise sotto i baffi per poi baciarmi.

-Se geloso di un ragazzino?-chiesi staccandomi.

-No, voglio solo fargli capire che sei la MIA donna- disse stringendo la presa sul fianco.

Dentro di me sentivo le farfalle tramutarsi in Rinoceronti, una Mandria di Rinoceronti.

-Nanetto si sentono ancora i rumori?- chiese Steve, prendendomi per mano, andando vicino a Dusty.

-Uno non sono nano, due no...non si sente più nulla-

-Vado a cercare- dissi lasciando la presa di Steve.

-Non se ne parla- dissero i due in coro, per poi fulminarsi a vicenda.

-Chi altro sennò?- 

-Io ho la mazza chiodata nel bagagliaio, la vado a prendere- disse Steve.

-Io resto fuori nel caso succedesse qualcosa, in quel caso correrei a chiamare aiuto- disse con un sorriso convincente.


-Sei pronto?- chiesi a Steve che annuì.

Iniziai a scendere verso la cantina, con la mazza in mano.
Steve era ancora sulle scale quando io scesi.

Davanti a noi c'era...il nulla.

Se non un passaggio scavato a "mano" e bava di Dart.

-Dustin , c'è qualcosa che devi vedere- disse Steve.

Lui scese e disse "Cacchio" non appena vide quello che avevamo davanti agli occhi.

Dart era scappato e dovevamo cercarlo.

We fall togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora