Capitolo 25

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Quando ritornai in camera ero felice come una Pasqua.

-Lucrezia- mi disse la signora Fizz, a caporeparto- Tua madre è andata a firmare alcune carte, ti aiuto io a fare le valige!-

La signore Fizz è sempre stata gentile con me: stava con me quando ero sola, mi raccontava storie buffe e  mi faceva sempre sorridere.

-Sai- disse l'infermiera- Ti ho raccontato molte cose tranne una!-
-Sputa il rospo allora- dissi aprendo l'armadio per prendere la valigia.
-Una sera, quando tu eri ancora nella fase di trans, è vento a trovarti un ragazzo. Non era tuo fratello...si chiamava...Ah si Steve! Quello era il suo nome-appena sentì il nome di Steve mi esplose il cuore, non mi aveva abbandonata.
-E che cosa ha fatto questo Steve- dissi facendo l'ingenua.
-Ti ha baciata- io la guardai- E poi è andato via-
-Mi ha baciata?-
-Si cara, è stato dolcissimo. Non molti riescono a sopportare di vedere un loro amico in questo stato...ma vedo che lui è più di un amico- mi fece l'occhiolino.
-Andiamo signora Fizz, ho messo tutto- disse uscendo sorridente dalla porta.

*1 ora dopo*

-Siamo tornate-disse mia madre aprendomi la porta della macchina.
L'aria fredda mi si agguantò sul viso.
Casa dolce casa.

Quando arrivammo davanti alla porta di casa mi sopraggiunse un flashback

Guardavo gli alberi, le case, le macchine e il cielo ripensando alla mia infanzia passata qui a scorrazzare tra le strade. Studiando tanto, ed essendo anche di un certo calibro, ero stata sempre costretta a spostarmi...ma nessun posto mi faceva stare bene come casa mia.

Arrivata aprì la porta di casa e..

-Ehy sono Arrivat..-non feci in tempo a finire la parola che tutti i miei amici e la mia famiglia saltarono fuori da ogni parte della casa urlando "SORPRESA". Mio fratello Jonathan sorreggeva un cartellone con su scritto "Alla nostra Vezia: Bentornata a casa" con affianco un Will e una Joyce che avevano in mano uno un orsacchiotto di peluche e l'altro un mazzo di rosse bianche.

Fine Flashback


Il rumore della porta che si apriva mi svegliò dai pensieri.

-BENTORNATA!!- era come il flashback: lo stesso cartellone, le stesse persone e la stessa felicità.
Mi fiondai sui miei fratelli.
-Ci sei mancata Vezia- disse Jonathan.
-Anche voi mi siete mancati- dissi stringendoli.

Salutai tutti...tranne uno...Steve.

-Ciao- mi disse.
-Ciao- gli sorrisi.
Mi guardò qualche secondo.
Io allora mi fiondai tra le sue braccia.
Finalmente risentivo che il lucchetto del mio cuore aveva ritrovato la sua chiave.
Lo guardai e sorrisi.

Fu solo allora che poggiò le sue labbra contro le mie.

Lì mi sentivo completa.

*la sera dopo*

-Sei sicuro che sto bene messo così?-
-Oh Will! Non ti ricordavo così puntiglioso-

Era la serata del ballo e c'era tensione nell'aria.

Io avevo optato per qualcosa di carino, non troppo sfarzoso.

Ero stata tutto lo scorso pomeriggio e questo ad addobbare la palestra.
Dovevo badare anche ai bambini, aveva detto Nancy.
Non che lo faccia controvoglia, è solo che volevo passare una serata con Steve.
"Invita anche lui. I ragazzi lo adoreranno" aveva suggerito Nancy.
"Oh grazie Nance, che bella soluzione" gli avevo risposto.

Ma comunque dovevo andare, non avevo soluzione.

Ma comunque dovevo andare, non avevo soluzione

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Mi aggiustai il trucco e la gonna.
-Will muoviti! Dobbiamo andare-
-Arrivo-

Dopo cinque minuti scendemmo in salotto.
-Come sono carini i miei bambini-
-MAMMA- dicemmo io e Will in coro.
-Fatevi fare una foto- disse Jonathan.
-Oh no, tu no- dissi rivolta a Jonathan.
-Stasera sei un obbiettivo ancora più bello-

Sorrisi, presi la giacca e uscimmo di casa.

Appena arrivati vidi subito Nancy.
-Ok Will, io ti lascio qui. Tu non ti far male, non ti drogare e non bere-
-Si tranquilla- disse ridendo.

-Nancy- dissi raggiungendola.
-Ma che splendore- disse non appena mi vide.
-Tu sei uno splendore-
-Il tuo partner?- mi chiese.
-Ora arriva. Il tuo si stava sistemando. Vuole fare colpo-
Nancy alzò gli occhi al cielo.
-Mi sa che il tuo partner è arrivato- mi voltai e vidi Steve.
-Ci vediamooo- disse Nancy facendo l'occhiolino. Io le sorrisi e andai da Steve.


Appena arrivata davanti a lui mi sorrise
-Sei bellissima-
Sorrisi a mia volta.
- Vieni, andiamo a ballare-
-Ma dai, siamo gli unici grandi-
-Non mi importa- disse lui.

Mi prese la mano e mi portò in pista.
-Ti amo-
-Anche io- disse cingendomi i fianchi.

Posai la mia testa sulla sua spalla.
Lo abbracciai.
Così voglio che si concluda la mia vita.


EHYYYY
Ragazzuoli questa storia giunge al capolinea.
Vi dispiace che sia finita?
A me un po' dispiace, ma state attenti, arriveranno nuove storie.
Baci da

shelovesharrington

We fall togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora