Dopo una ventina di minuti ci avvicinammo al deposito.
Io e Jonathan ci dovevamo fare forza.
-Will è diverso- mi aveva detto Jo per avvisarmi.
Io gli avevo stretto le mani ed eravamo entrati.
-Chi sono loro?- una voce lontana parlò.
Era Will. Ma che fine aveva fatto la sua dolce voce? Perché aveva quel tono così scontroso e questa voce così rauca?
-Siamo Jonathan e Lucrezia- disse mio fratello in risposta.
Mi avvicinai.
Will era legato alla sedia e aveva gli occhi spalancati.
Mi si strinse il cuore.
-Parlaci prima tu Jo- sussurrai a mio fratello.
Lui si avvicinò e iniziò a parlare con Will.
L'unica cosa che mi rimase impressa fu quando Jonathan parlò di Should I Stay or Should I Go, la canzone che ci teneva legati.
-Eravamo in camera tua e mamma e papà litigavano. Io ti ho messo la cassetta che ti avevamo regalato al compleanno. Affianco a te c'era Lucrezia- Jo mi prese la mano e mi fece inginocchiare affianco a lui- Ti ricordi della canzone Will. L'avevamo messa ad alto volume. Ti piaceva tanto...ricordi?- disse Jonathan. Will sorrise.
Dovevamo credere a questo sorriso?
Toccò a me e decisi di parlare della sera di Halloween.
-Will! Ti ricordi della sera di Halloween. Io ero tornata tardi. Jonathan ed io stavamo in camera da soli e poi sei arrivato. Volevi stare con noi. Poi ti ho raccontato tutto. Di me e Steve e della quasi relazione tra Jonathan e Nancy. Sei stato un buon ascoltatore...e ci hai dato anche tanti consigli. Poi ci siamo addormentati insieme. Tra il nostro affetto e il nostro calore. Will non dimenticare mai questi momenti. Mai. Io e Jonathan ti staremo sempre vicino- sentivo gli occhi bagnarsi.
Sospiravo a fatica, cercando di nascondere i singhiozzi.
-Lu?- chiese Will, così debolmente che solo io riuscì a sentirlo. Stavo per rispondergli quando una mano mi prese per la spalla e mi portò fuori. Sentivo Will che mi chiamava, ma era troppo tardi....mi avevano già trascinata fuori.
Mi girai e vidi Hopper.
Abbassai lo sguardo.
-Tu mi vuoi forte, ma io non ci riesco. Io non riesco a trattenere la lacrime e non riesco a non far trapassare le emozioni. Lo so che sono una delusione per te- dissi rossa in volto.
-Non sei una delusione. Ho imparato a capirti- mi sorrise dolcemente.
-Stai dentro, riposati. Noi ora ti raggiungiamo.- aprì la porta per me e io entrai dentro, con le lacrime ancora agli occhi.
-Come è andata?-
-Come era?-
-Come stai, Come stava?-
Mi fecero mille domande ma io li scansai e mi sedetti sul divano.-Scusate ragazzi, sapete che non reggo le emozioni forti- dissi sforzandomi di accennare un sorrisetto.
-Ti capiamo, tranquilla- disse Lucas.
-Già, se ti serve qualcosa dillo- continuò Max.Steve si limitò a sedersi vicino a me e baciarmi la testa.
-Ti amo- mi sussurrò.
Lo guardai e sorrisi.
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We fall together
Fantasy[completa] Lucrezia Byers è appena ritornata ad Hawkins dopo mesi passati a Londra, presso l'università di Cambridge, dove ,pur non frequentando ancora l'università ha sostenuto un importante debutto che l'ha portata a diventare una delle studentess...