Capitolo 19

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La pizza era squisita,stavo per andarmene quando Cassidy insistette perché la mettessimo a letto io ed Harry.

Harry prese il mostriciattolo fra le sue braccia e lo portò al piano di sopra e io gli seguii.

Entrati in camera notai dall'espressione di Harry che non aveva la più pallida idea di come gestire la situazione,feci appoggiare la bimba ad Harry sul letto e la misi sotto le coperte

Con lo sguardo feci cenno ad Harry di mettersi vicino a me sul letto e mentre le accarezzavo i soffici capelli biondi mi venne in mente la canzone che mio papà mi cantava sempre quando mi svegliavo con gli incubi e non mi riaddormentavo più.

Non è proprio una ninna nanna,ma con me ha sempre funzionato,così iniziai

"Heart beats fast colors and promises how to be brave,how can i love when i'm afraid to fall,but whatching you stand alone.All of my doubt suddenly goes away somehow..."

"one step closer" continuò Harry con voce bassa e dolce

Gli sorrisi stupefatta,aveva una voce magnifica,angelica,perché non cantava più spesso?

"I have died everyday waiting for you darling don't be afraid, i have loved you for a thousand years"

"I'll love you for a thousand more"
Concluse anticipandomi Harry

Mi fermai a guardare come la luce della luna che veniva dalla finestra rifletteva sul suo volto mettendo in risalto ogni dettaglio,illuminando il suo sorriso e il suo sguardo.

Notai che Cassy stava già dormendo da un po'ormai così mi alzai delicatamente e uscii dalla porta
Appena usii Harry mi afferrò il polso
«non puoi andartene adesso,c'è ancora una cosa che devi vedere»

Non risposi,annuii semplicemente e mi feci guidare dal suo tocco fatato.

«cosa ci facciamo qui?»chiesi una volta arrivati in camera sua

«oh la sorpresa non è qui»disse andando verso il balcone.

Aprì le finestre e mi fece cenno di seguirlo.
Sul terrazzo c'era una scaletta a pioli che conduceva al tetto,salì prima lui e una volta arrivato in cima mi porse una mano per aiutarmi.

Ci sedemmo sulle tegole scomode,ma la visuale ripagava il dolore che stava provando il mio culo in quel momento.

Non avevo mai visto una luna così.
c'era vento quella sera,odiavo il vento,fino a quando mi girai e notai come i boccoli di Harry svolazzavano intorno al suo viso incorniciandolo perfettamente.

«come sapevi quella canzone?»chiese
«me la cantava sempre mio padre quando da piccola mi svegliavo nel bel mezzo della notte a causa di incubi e non riuscivo più a dormire,s'ò che è stupida ma..»
«Hey,non è affatto stupida,è..intensa»

La sua scelta di parole mi fece ridere,perchè non ho conosciuto questo Harry prima?

«l'altro giorno,quando ero al cimitero,come facevi a sapere che ero lì?»chiesi alquanto intimorita

«ho sempre saputo che tua mamma era sepolta lì,perchè c'è sepolta anche la mia e tutte le volte che andavo a trovarla tu eri li piegata sulla lapide di tua madre,ti guardavo da lontano,mi affascinavi,come ora del resto.Ogni volta che ci tornavo tu eri sempre lì e quando tuo padre tornava a casa con un mazzo di orchidee sapevo che ci saresti tornata.»disse fissando il cielo

«è strano perchè la tomba di mia mamma è abbastanza isolata dalle altre.»

«sai,non mi è mai piaciuto andare al cimitero e fare una toccata e fuga,giravo un po.si so che non è il passatempo migliore,ma mi teneva vicino a mia madre in un certo senso.E insomma,girando e girando ho trovato te.»

mi sdraiai sulle tegole a pancia in su,concedendomi una maggiore visuale del cielo stellato.

«il mondo è così ingiusto,ci portano via persone che non abbiamo nemmeno avuto il tempo di amare»
gettai fuori un sospiro che non sapevo star trattenendo.

Harry stette in silenzio,vicino a me,stava pensando lo capisco,avevo anch'io così tante cose in mente in quel momento.

«come è morta tua mamma?»chiese

«ero piccola,era sera,ero nella culla e entrò un ladro,mio padre quella sera non c'era,il ladro puntò una pistola a mia madre chiedendole i soldi,prima di darglieli gli sparò.
Lei mi disse che sarebbe andato tutto bene,di stare zitta.
Quanto avrei voluto urlare»

mi sollevai con le mani,presi un respiro e urlai a pieni polmoni,più forte che potei.
«perché gridi adesso?»
«se c'è qualcuno li fuori voglio che mi senta,che senta quanto fa male.»

Mi guardò,prese la mia mano e la accarezzò un'attimo prima di dire«insieme baby».

urlammo,urlammo come non avevamo mai osato prima.

SPAZIO PER ME!!!
Andate a fare un'occhiata a Fear,la nuova fanfiction.
È solo all'inizio,ma è molto bella

Baby||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora