Capitolo 16

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Finalmente,il suono di quella beata campanella,non c'è niente di più odioso che due ore di storia dell'arte.

Prendo il quaderno e esco dall'aula insieme a Gemma.

«non credo che ci sia nessun professore più incapace di lui a spiegare l'arte barocca»commenta la lezione Gemma

«io non lo trovo un cattivo professore»difendo il signor Merman

«infatti non è cattivo é pessimo»ribatte Gemma facendomi sorridere

Arriviamo ai nostri armadietti che non sono molto lontani dall'aula di arte.

Se non ci fossero gli armadietti non so come farei,la scusa dell'armadietto che dista troppo dall'aula mi fa guadagnare minuti preziosi via dai libri.

Gemma è troppo silenziosa per i miei gusti,di solito non la fai stare zitta neanche mettendogli un tappo di sughero in bocca

Mi giro per vedere cosa sta facendo e noto che ha lo sguardo perso alle mie spalle,uno sguardo che di solito non porta bene,fa la stessa espressione quando vuole allontanare le ragazze da Louis.

Faccio una smorfia come per dire "chi c'è?",non risponde e decido di voltarmi.

Brutta decisione.

Lo scontro con quei due occhi verdi mi fa saltare il cuore fuori dal petto,e mi ricorda che oggi è lunedì,e che la scommessa ha inizio.
I battiti aumentano quando si avvicina.

Mi volto di colpo e lo sguardo di Gemma è peggiorato,lei sa tutto della scommessa,non potevo nasconderglielo,è la mia migliore amica ed anche un'investigatrice doc.

«lo sai non serve che mi stupri con lo sguardo?basta che mi dici un'ora e ci troviamo in bagno,quando vuoi»strizza un occhio Styles

Gemma sconvolta si volta facendo il medio e se ne va.

Harry scoppia a ridere,non capisco cosa ci sia di tanto divertente.

«scusa,ma ho dovuto farlo,non ci avrebbe più lasciati soli altrimenti.»adesso capisco.

Mette un braccio sopra la mia testa bloccandomi all'armadietto,le mie narici sono invase dal suo profumo,ehm,dev'essere Hugo Boss

Sei l'unica diciottenne che si diverte a provarsi i profumi da uomo al centro commerciale

Fottuta vocina interiore.

Ho notato ora quanto siano possenti le sue spalle,cerco di allontanarmi da quella posizione di "sottomissione",ma sono bloccata,avvicina la sua faccia alla mia e per un momento spariscono tutti
«oggi a casa mia per le ripetizioni di francese»mi sussurra all'orecchio.
Si alza,ma prima di allontanarsi prende il mio mento tra le mani e lascia un bacio accennato sulla guancia
«a dopo» e se ne andò.

Rilasciai un sospiro che non sapevo star trattenendo.

Un'altro "driin"risuona nel corridoio,per un attimo penso seriamente di entrare in classe,ma poi ragionando sarebbe inutile,chi voglio prendere in giro,non sono di certo la ragazza che sta attenta a lezione,e soprattutto in questo momento non c'è niente che riesca a distrarmi da harry.

Ormai la maggior parte degli studenti è entrata in classe,prendo dall armadietto il cellulare e le mie amate cuffiette,gli caccio nella tasca della felpa cercando di non farmi vedere dal bidello.

Mi incamminai disinvolta verso il bagno.
Mi diressi verso l'ultima porta,l'unica che ha la finestra,mi assicurai che la porta fosse chiusa a chiave,abbassai la tavoletta prima di metterci un piede sopra per darmi una spinta,permettendomi così di arrivare alla finestra,la aprii e mi sedetti sulla sporgenza in marmo,accesi il telefono e inserii le cuffie.

Era inutile cercare di pensare a qualcos'altro,lui era l'unica cosa fissa nella mia mente.

SPAZIO PER ME!!
Scusatemi da morire,si per il capitolo che fa altamente schifo,sia per l'assenza,lo so è tipo un mese che non aggiorno,ma ho avuto un blocco,avevo troppe cose a cui pensare e non mi sembrava che fosse passato così tanto tempo.

Mi dispiace per le schifezza di questo capitolo,ma dovevo assolutamente aggiornare al più presto possibile per ringraziarvi di tutto,davvero mi rendete felice e orgogliosa.
Passando all'altra storia,ho scritto il prologo,se ci sono almeno 5 commenti su questo capitolo che lo vogliono adesso lo pubblicherò al più presto
~mara~

Baby||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora