Capitolo 8

795 35 0
                                    

Rientrai in casa dopo che finii la mia ora quotidiana di pratica con armi.

Oggi sarei dovuta andare da Styles per quelle ripetizioni di spagnolo,ma ero già in ritardo di dieci minuti.

Si la puntualità non è un mio punto forte.

Afferrai di corsa i libri e,dopo essermi subita la predica di mio papà sul fatto di stare attenta uscii.

C'era nuvolo,molto nuvolo il che voleva dire che sarebbe piovuto a breve,amo la pioggia,diciamo che mi rispecchia,quello strato di nuvole scure che coprono il sole, ecco quello ... sono io.

Arrivata davanti alla porta di legno bussai tre volte prima che Cassidy venne ad aprirmi

«Meredith cosa ci fai qui? Sono così felice di vederti»disse stringendomi a se

«sono qui per dare un'aiuto a tuo fratello con i compiti,sai dove lo potrei trovare?»chiesi e lei mi indicò la porta della camera di Harry in fondo al corridoio buio.

La salutai prima di perderla di vista,mi faceva pena,era una bambina che viveva praticamente sola,senza madre,con un padre che poteva vedere solo una volta al mese e con un fratello che era come se non esistente.

Bussai,ma non vedendo reazioni dall'altra prete della porta entrai.

«non ti hanno insegnato a bussare Meredith?»mi chiese Harry irritato vicino alla finestra

Anche lui guarda la pioggia? Credevo di essere l'unica a farlo

«io busso poi è la gente che non mi sente»rispondo

Mi siedo sul letto reso ancora più morbido dal piumino sopra esso e incrocio le gambe prima di prendere i libri dalla borsa.

«prima lezione: verbi, mi ha detto il professore Lerman che con quelli non te la cavi per niente bene»

«infatti, ma non ne ho voglia, sei venuta qui per niente,quindi puoi pure andartene»disse Harry aprendo la porta da poco chiusa

«no,ho promesso al professore che sarei riuscita a farti prendere una sufficienza e non ho tempo da perdere quindi non fare il bambino e siediti qui»

Non mi sarei mai aspettata che si sedesse così senza nemmeno imporsi,ma lo fece
...
«ripeti: yo estoy, tù eres,él està, nosotros estàmos,vosotros estàsi,ellos estàn»

«jo entoy, ju entays ...okay non ci capisco un cazzo»

Affermò gettandoli libro sul tappeto, si alzò di scatto e si mise le mani nei capelli

I suoi capelli erano bellissimi , ricciolini,gli arrivavano sotto la mascella e davano una sensazione di morbido al tatto.

Qualcosa mi portò ad alzarmi e mi avvicinai a lui

Gli tolsi le mani dagli occhi«guardami»chiesi «ce la farai,so che ce la farai!»

Avvicinò la sua faccia ala mia
Ora era troppo vicina,era pericoloso.

Girai la testa di lato e tornai a sedermi su quel letto comodo

SPAZIO PER ME!!!
Hey

Spero che il capitolo vi piaccia, e se è così dovete ringraziare "i'm a mess " di Ed Sheeran , AMO QUELLA CANZONE
Scusate se ho pubblicato in ritardo,ma ultimamente non avevo ispirazione :)

E se avete voglia adesso cliccate la stellina qui sotto
~mara~

Baby||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora