12- dog

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L'appuntamento con Ricky andò bene. Lui lo portò ad una serata cinema all'aperto e videro un film che Harry non aveva mai sentito prima, però era carino.

Una volta tornati, il biondo insistette per accompagnarlo alla camera di Louis, infatti erano appena arrivati, in quel momento, davanti alla porta. "Spero ti sia divertito" disse il licantropo, sorridendo.

Anche Harry sorrise ed annuì "si, molto" rispose aprendo la porta ed entrando nella stanza, ma rimanendo comunque vicino allo stipite.

"Ok" annuì Ricky. Sorrise leggermente e lasciò un leggero bacio sulle labbra del riccio, il quale ricambiò quasi subito.

Continuarono a baciarsi, quando sentirono una gola schiarirsi vicino a loro. Ricky urlò dalla paura che la voce improvvisa gli aveva procurato e si allontanò dal riccio, spaventato "Avete finito?" Era Louis, il quale era appoggiato al muro con le braccia incrociate "dovrei entrare nella mia stanza"

Harry ingoiò un groppone di saliva ed annuì, facendosi un po' da parte, così da poter far passare il liscio.

Louis si mise dritto e passò dalla porta, entrando nella stanza, non prima di dare uno sguardo storto a Ricky, il quale rimase zitto per tutto il tempo, le mani nelle tasche e le guance un po' rosate. "Ehm, credo sia meglio io vada, ora" Esclamò lui.

Harry si schiarì la gola ed annuì "si, ehm... a domani" Harry guardò il biondo camminare lungo il corridoio e sparire quando girò l'angolo. Sospirò e chiuse la porta, girandosi verso l'interno della camera "Certo un momento migliore non lo potevi beccare, eh?" Si lamentò col telecineta.

Louis nel frattempo si era già levato la maglietta e seduto a gambe incrociate sul letto col telefono in mano "a me sembra abbia beccato il momento perfetto, invece" rispose alzando lo sguardo dal suo telefono "se non vi avessi interrotti, chissà cosa sarebbe successo. Ti ho risparmiato una notte con quel... coso"

Harry sospirò e si andò a sedere sulla sedia posta davanti alla scrivania della stanza "non sarebbe successo comunque niente, lui non fa sesso con una persona con la quale non sta insieme" disse poi, prendendo una penna e un quaderno, insieme al suo libro dell'università.

"Non sa cosa si perde" rispose Louis, alzandosi in piedi ed avvicinandosi al riccio "che stai facendo?"

"Fisica" rispose sbuffando "sto cercando di mantenere il passo con quello che stanno facendo, così da non rimanere indietro. A quanto pare abbiamo appena iniziato fisica"

"E che stai facendo di fisica?"

"Non lo so" rispose a mo di pianto "ceh, lo so, ma non lo capisco. La velocità media e tutto il resto. Mi ricordo di averlo fatto al liceo, ma ho sempre fatto schifo in fisica, e non mi ricordo un cazzo, e non ci sto capendo niente"

"Ti aiuto io, cosa non hai capito?"

Harry sbuffò e girò qualche pagina, indicando una formula "da dove è saltata fuori questa lettera greca? Non c'era prima"

"È la formula per calcolare la velocità media" rispose ridendo "delta esse fratto delta ti"

"Non ho idea di cosa sia un delta" si lamentò "so che in matematica serve in una equazione completa, ma- ugh, non mi ricordo un cazzo"

"Delta esse è esse due meno esse uno. Delta ti è ti due meno ti uno"

"Perché oltre alle lettere, sono apparse anche delle lettere greche!" Esclamò sfinito, portandosi una mano tra i capelli "Louis, mi devi spiegare tutto, anche cosa sono esse uno e due e ti uno e due"

Louis sospirò ed annuì, sedendosi accanto a lui "esse uno è il punto di origine, esse due di arrivo. Immaginati una strada, ok? Una macchina deve partire dall'inizio della strada e arrivare alla fine di essa. L'inizio è un punto che chiamiamo esse uno-"

Powerless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora