7- night night

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Alla fine Ricky lo portò ad un parco divertimenti. Stettero lì per ore e provarono ogni tipo di attrazione, mangiando cibo spazzatura che trovavano nelle bancarelle spare per il parco.

Avevano pure provato il tiro al bersaglio e Ricky voleva vincere un peluche per poi darlo ad Harry, ma aveva solo finito col fare la figura dell'idiota con una pessima mira, ed Harry alla fine ha dovuto vincerlo da solo quel peluche.

Tornarono molto tardi, quasi a mezza notte, entrambi ridendo. "Buona notte allora" gli disse Ricky una volta averlo accompagnato alla sua porta, lasciandogli un bacio sulla guancia.

Harry sorrise e lasciò un veloce bacio sulle labbra al biondo, il quale rimase in mobile per qualche secondo, con gli occhi spalancati e sorpreso.

Quando Harry lo baciò una seconda volta, Ricky rispose al bacio, il quale non durò mezzo secondo come quello di prima. Harry posò le mani sui fianchi del biondo, e "Vuoi entrare?" Gli sussurrò nell'orecchio.

Ricky grugnì e si staccò dal riccio, facendo un passo in dietro "io-" l'altro lo guardò confuso dal perché si fosse allontanato "Senti, quando questa mattina ti ho chiesto di uscire, non avevo in mente di portarti a letto una volta tornati" iniziò, muovendo le mani "mi dispiace, ma non sono un tipo da una notte, non fa per me, il sesso per me è una cosa intima e non vado a letto con le persone solo perché sono eccitato, ci vado a letto una volta che stiamo insieme" scosse la testa appena disse quella frase "non che noi due stiamo insieme, non sto dicendo questo, non ti sentire come se volessi opprimerti, non stiamo insieme, non sei di mia proprietà. Nel senso- non lo saresti nemmeno se stessimo insieme, non intendevo dire quello, io- ugh, sto straparlando e ho appena rovinato la serata, non è vero?" Esclamò esausto alla fine, portando la testa all'indietro e chiudendo gli occhi.

Era un suo piccolo vizio, straparlava ogni volta che era agitato o imbarazzato.

Harry rise e scosse la testa "non l'hai fatto"

"Davvero o mi stai mentendo? Perché ha detto la stessa cosa pure quel tizio che era allergico al polline"

"Davvero" lo tranquillizzò "anche se è un po' strano che qualcuno non mi voglia portare a letto dopo essere uscito con me"

"Ma io ti voglio portare a letto- aspetta, così sembro un maniaco, intendo dire che mi piaci e sei attraente e sei, sai... scopabile, con tutto il rispetto, e vorrei scopare con te, ma nello stesso tempo non voglio per i miei principi?" Sospirò "dovrei iniziare a spiegarmi meglio"

"Ho capito, e stai calmo, stavo scherzando" gli disse "ora vado a dormire che è tardi, buona notte"

"Noi due stiamo apposto quindi?" L'altro annuì, così "bene, buona notte allora"

Harry chiuse la porta ed andò in bagno per lavarsi i denti e levarsi i vestiti. Si sciacquò un po' la faccia ed andò verso la porta del bagno per andare a dormire, ma, non appena aprì quella porta, la voglia di dormire era sparita di già del tutto.

Davanti a lui, vicino al suo letto, c'era... un qualcosa. Sembrava un umano, se non fosse stato per la pelle ricoperta di squame verdi, anche sul viso, una coda e degli artigli.

Assomigliava al dottor Connors di The Amazing Spiderman.

Harry rimase immobile per quelle che sembravano ore, anche se in realtà erano pochi secondi, iniziando a fare lenti passi indietro, cercando di tornare nel bagno che stava alle sue spalle.

Nel frattempo il respiro pesante di quella creatura riecheggiava nell'aria e faceva bloccare il respiro al riccio ogni volta.

Harry continuò a rietreggiare, spaventato, facendo meno rumore possibile sotto gli occhi del mostro.

Powerless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora