19- dictionary

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Louis tornò dopo pochi minuti, Harry era seduto sulla scrivania a fare i compiti. "Fisica di nuovo?" Chiese Louis levandosi la maglietta e sedendosi a criss cross sul morbido materasso, il telefono in mano.

"Matematica" rispose scrivendo qualche cosa sul quaderno. "Non mi va di calcolarlo, mi scomponi la radice di quarantotto per favore?"

Louis alzò lo sguardo dal suo telefono, guardando il muro pensante per qualche secondo, poi "quattro radice di tre" rispose tornando sul suo telefono.

"Grazie" ringraziò il riccio, scrivendolo "mi calcoleresti pure il delta di cinque x alla seconda meno quindici x più cinque?"

"A questo punto faccio tutto direttamente io"

"Davvero?"

"No, i compiti sono tuoi, fatteli da solo"

"Ma non mi va!"

"Usa la calcolatrice"

"La calcolatrice non ha il più o meno" si difese il minore "dai, solo il delta, il resto lo faccio io, giuro" continuò "oppure, se mi vuoi bene, invece di fare solo il delta, potresti farmi direttamente tutta l'espressione"

Louis sospirò ed annuì "ridimmela" Harry rossise e ripetè l'espressione. Louis pensò per circa due minuti, e "meno quindici più o meno cinque, tutto fratto due" rispose, continuando a guardare il telefono "le due x te le calcoli da solo"

"Si si ci penso io, tranquillo" rispose scrivendo le due x.

"Stai ancora alle equazioni complete?"

"No, sono molto più avanti, è solo che l'equazione che sto facendo adesso ha una completa in un denominatore" rispose "io le odio quelle complete, occupano un sacco di tempo, e odio le radici"

"Sulle radici sono d'accordo" concordò "e sulle complete, basta che fai delta quarti, fai più veloce"

"Non so fare delta quarti, faccio direttamente la formula della completa" Esclamò Harry, continuando la sua espressione "mi viene x uno che è meno dieci e x due che è meno cinque. Quindi sarebbe x più dieci tutto tra parentesi, per x più cinque, tutto tra parentesi, no?" Chiese e Louis annuì, giocando a un giochetto che aveva sul telefono.

"Hai fatto la condizione di esistenza?" Harry stette zitto, e Louis sospirò "se è fratta devi farla, o potrebbe essere impossibile e non te ne accorgi"

"Me lo scordo sempre" si giustificò il minore, scrivendo la condizione di esistenza al lato del foglio e finendo l'equazione. "Ok, finito, sono stanco, gli altri compiti li faccio domani" disse chiudendo il quaderno e lasciandolo sulla scrivania.

Si levò la maglietta e i pantaloni e si avvicinò sul letto, sedendosi accanto al telefineta, il quale alzò lo sguardo dal telefono al minore, sorridendogli. "Ci vediamo teen wolf?" Propose il maggiore, chiudendo il telefono e mettendoselo nella tasca dei pantaloni.

Harry annuì, così Louis sorrise e prese con latelecinesi il telecomando riposto sul tavolino che reggeva la TV.

Mise la serie TV e i due iniziarono a guardarla, seduti sul letto, l'uno vicino all'altro.

Dopo un po' Harry posò la testa sulla sua spalla dalla stanchezza. Louis abbassò lo sguardo verso il ragazzo e sorrise inconsciamente al suo gesto.

Videro qualche altro episodio, quando anche l'ultimo di quel giorno finì "è mezzanotte, andiamo a dormire?" Chiese Harry alzando lo sguardo di qualche grado. Louis non rispose alla domanda, sinceramente non la sentì neanche, era troppo occupato a guardare il viso del riccio "Louis?" Lo chiamò infatti Harry quando vide la non risposta del maggiore.

Powerless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora