Meet Me in Halfway | LARRY MPREG | Italian Translation

3. on the table

⟪Always you will be part of me 

And I will forever feel your strength⟫

-I'll Se You Again, Westlife

LOUIS

Cerco di ignorarlo, il dolore di Harry, la sua tortura. Gli ultimi quattro anni non sono stati gentili con lui, a volte trovare un nuovo amore ti crea solo nuovi problemi, e io sarò anche prevenuto, ma Harry potrebbe trovare di meglio, e per qualche motivo resto sveglio a pensarci.

Da dove cominciare? Forse quando Harry mi ha invitato a pranzo, riesco a pensare a tutto questo e a come sia cresciuto così tanto il disagio per un solo essere umano così velocemente.

La prima volta che ho incontrato Jesse è stato quando Harry mi ha invitato a mangiare con lui e ho visto questo ragazzo. Posso dargli ragione, aveva un bell'aspetto, ma tutti sanno che la prima impressione va oltre l'aspetto esteriore.

Per tutto il tempo in cui pranzammo, l'argomento non si allontanò mai da ciò che Jesse faceva.

Jesse non era ancora un vero medico, ma aveva la personalità da medico stronzo che si vedono nei film di Hollywood.

In quel momento, quando avevo incontrato Jesse per la prima volta, pur avendo capito tutto il suo gioco, avevo dato a Harry tutta l'approvazione che voleva da me, che in realtà mi era sembrato abbastanza strano. Era come se Harry mi chiedesse: "Questo ragazzo è abbastanza adatto perché io possa allontanarmi da te?"

Ciò che mi ha davvero allontanato dall'apprezzare Jesse in modo autentico è stato quando ha abbandonato Harry per 3 anni per completare una specializzazione a Boston. Così, per 3 anni, Harry ha aspettato chiamate e messaggi che raramente arrivavano e io ho dovuto assistere alle continue domande di mio figlio "Perché papà è così triste, lo sento piangere di notte, penso che a volte voglia un abbraccio da Jesse ma lui è lontano"

Per 3 anni Harry si è chiesto se fosse o meno all'altezza di Jesse, perché non avevano fatto quella scelta insieme. Una volta accettato in un programma a Boston, Jesse ha messo subito i piedi fuori dalla porta.

Ci sono milioni di motivi per cui Jesse non mi piace, ma Harry non dovrebbe mai sentirsi non all'altezza di qualcuno.

Dopo il mio turno con William, lo accompagno a casa di Harry. Lui apre la porta, in pigiama, con un'aria terribile.

"Tutto bene papà?" William chiede mentre Harry sorride e William gli salta in braccio.

"Sì, certo, è il giorno libero di papà, quindi significa che andremo al parco, prenderemo un gelato e guarderemo un sacco di film!"

"Papà può entrare?"

Harry e io ci guardiamo con imbarazzo, sapendo entrambi che non ci siamo parlati molto dopo l'intervento di Williams. Credo che entrambi cerchiamo di evitarci.

"Se papà non è impegnato, può entrare"

"Non lo sono" dico "Ti do un minuto per prepararti"

Entro in casa e resto con William sul divano, mentre Harry va in camera sua. Poppy resta sul divano e per un attimo mi sento a mio agio. È come se questo fosse il posto giusto per me, e non riesco a liberarmi di questa sensazione.

"Papà, posso portare il mio orsetto?" chiede William.

"Sì, certo, vado a prenderlo"

Passo davanti alla stanza di Harry e il suo singhiozzo attira la mia attenzione dietro la sua porta chiusa.