22. trying

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⟪What doesn't kill you makes you stronger

Stand a little taller

Doesn't mean I'm lonely when I'm alone⟫

-Stronger, Kelly Clarkson


*6 mesi dopo*

HARRY

Ci sono molte cose che non si sanno sul matrimonio. C'è un nuovo senso nel significato della parola "per sempre", è piuttosto bello, in realtà. A parte l'incessante tentativo di avere un altro bambino, è tutto uguale, ma dieci volte più bello di prima.

Ma ancora non ho avuto fortuna e non posso fare a meno di sentire che il tempo sta per scadere. E se non fossi tagliato per portare altri bambini? Solo perché posso farlo, non vuol dire che devo, vero?

"Negativo" dico a Louis "Non capisco"

"Continueremo a provare. Per la maggior parte delle coppie ci vuole quasi un anno"

"Sono passati 7 mesi, senza fortuna, le due volte che sono rimasto incinta è successo solo per fortuna"

"Beh, forse ci stiamo sforzando troppo. Forse dobbiamo solo fare un passo indietro, con calma"

"Penso che tu abbia ragione. Forse, meno ci pensiamo, più ci sorprenderà"

Ci prepariamo per la visita di controllo dei 7 anni di William. Il nostro miracolo ormai a 7 anni. Ho iniziato ad accettare che forse sarà l'unico bambino che avrò, ma è sufficiente. È così, così, così sufficiente. Sono davvero benedetto da lui.

Il controllo va bene, altezza giusta, peso giusto, polmoni sani e forti. Immaginate quanta strada abbiamo fatto, è bellissimo.

"Se vuoi accompagnare William alla macchina, io finisco qui" mi dice Louis, gli do un bacio sulla guancia e ci avviamo alla macchina.

Una volta tornati a casa, William corre al piano di sopra a giocare e io inizio a preparare la cena per noi tre, è la serata degli spaghetti.

"Allora, il dottore Williams mi ha accennato qualcosa mentre uscivo dalla clinica" mi dice Louis.

"Sì?"

"Ha detto che ha i criteri perfetti per un nuovo impianto che potrebbe portargli almeno l'80% di udito nell'orecchio difettoso" dice. Io sospiro e Louis mi guarda confuso.

"Non credo che sia una buona idea" gli dico.

"Perché no? Migliorerebbe enormemente il suo udito"

"Ma perché sottoporsi a un altro intervento chirurgico? È inutile"

"Inutile?" Chiede "credo che sia una parola pesante"

"Non è vero. Sta bene. Sa segnare, il suo vocabolario è coerente e solido, non serve, sta bene"

"Ma questo curerebbe la sua disabilità, non avrebbe più bisogno di apparecchi acustici o di segnare"

"Sto dicendo di no, e che non lo voglio. E perché dovremmo curare la disabilità di qualcuno? Non è rotto, il suo deficit uditivo non è fatale, sta bene" dico, alzando la voce.

"Non mi piace il tuo tono, a essere sincero, e non sto dicendo che deve essere curato, sto dicendo che può vivere la sua vita senza aver bisogno che la gente si ripeta cinquecento volte o che debba insegnare ai suoi amici i segni solo per poter fare conversazione"

"E non sto dicendo che non gli crea problemi, sto dicendo che sta bene, perfettamente bene, è perfetto così com'è e non ha bisogno di essere curato da qualcosa che non gli causa alcun danno mortale. Ogni fottuto intervento chirurgico a cui quel bambino è stato sottoposto mi spaventa, il pensiero di medici che lo punzecchiano con bisturi mi spaventa, e non ho intenzione di cambiare idea! Ha sette anni e ha subito innumerevoli interventi, quattro operazioni, è più di quanto un bambino dovrebbe sopportare, e non lo sottoporrò di nuovo a questo, per qualcosa che non sia fatale o mortale per lui!"

Meet Me in Halfway | LARRY MPREG | Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora