8. what we do

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⟪A little less conversation, and

a little more touch my body

Cause I'm so into you⟫

-Into You, Ariana Grande

[SMUT ALLERT]

HARRY

"Avery è un bel nome, è un nome forte, maschio o femmina che sia" si lamenta Louis mentre sfoglio i cataloghi delle camerette.

"Sono d'accordo, dico solo di aspettare che il bambino nasca prima di dargli un nome" gli ricordo.

"Ma perché? Non sarebbe molto più divertente avere almeno un'idea di come vogliamo chiamare il nostro bambino?"

"Quando ho guardato William la prima volta, sapevo già che si sarebbe chiamato William, l'ho capito nel momento in cui ho saputo che fosse un maschio. Ma mi piacerebbe essere sorpreso con questo bambino, perché avere un piano per tutto non ha funzionato l'ultima volta, avevo pianificato di avere un bambino sano, senza complicazioni. Poi mi sono svegliato e ho visto mio figlio prematuro e poco sviluppato attaccato a più tubi e fili di quanti ne possa contare su una mano. E di certo non avevo pianificato di baciare il suolo quando l'unica cosa che si è rivelata un problema è stato il suo udito. So che ogni cosa che ho pianificato non è mai finita come doveva, quindi questa volta vorrei prendere le cose come arrivano" spiego.

"Sono d'accorso, se è davvero quello che vuoi sono felice di rispettarlo" risponde Louis.

"Grazie" cinguetto "Vado a prendere uno spuntino"

"Sono le due di notte" ribatte lui.

"Ho fame, voglio davvero uno spuntino" faccio il broncio.

"Torna presto, perché sono pronto a mangiare il mio" sussurra. Di solito, se non stessi morendo di fame, non mi sarei alzato dal letto, ma non potevo farne a meno.

Frugo negli armadietti e nel frigorifero finché non decido che voglio una strana combinazione di gelato e sottaceti.

"Papà" chiama William, venendo verso di me in pigiama. Lo faccio sedere sull'isola della cucina.

"Cosa c'è, piccolo?" Gli dico, inserendo il suo apparecchio acustico per farmi sentire.

"Non riesco a dormire" mi dice.

"Neanche io, perché no?"

"Ho fame"

"Anch'io" gli dico "Vuoi del gelato?"

"Sì!" Dice, eccitato.

Preparo una coppa per tutti e due e aggiungo i sottaceti alla mia.

"Papà, perché metti i sottaceti nel gelato, sono per i panini!" Ridacchia.

"Beh, sai che papà sta per avere un bambino?"

"Sì! Il mio nuovo fratellino o sorellina" sorride.

"Sì! Quando crescono nella mia pancia hanno fame di cose strane, come quando tu stavi crescendo nella mia pancia volevo solo fragole, anche se non mi piacevano molto prima di avere te" gli spiego.

"Accidenti, nessuno mi ha detto che avremmo preso il gelato come spuntino notturno" lo interrompe Louis, prendendo una ciotola e un cucchiaio.

"Sì, a papà piace con i sottaceti!" William ridacchia.

"Lo so, che strano!" Louis gli risponde.

"Avrò un fratellino o una sorellina?" William ci chiede.

"Beh, dobbiamo aspettare un po', tra qualche mese lo conosceremo tutti e allora lo sapremo!" Spiega Louis "Ora andiamo a letto!"

-

Dopo aver messo a letto William, Louis e io torniamo in camera mia e lui mi spinge sul letto, togliendomi le mutande e i pantaloni del pigiama. Mi bacia appassionatamente, facendo scivolare delicatamente la sua lingua nella mia bocca.

Ha un sapore paradisiaco e mi sento in colpa perché so che il mio alito puzza di sottaceti, ma lo assecondo, lasciandolo dominare completamente il mio corpo.

"Amore, vuoi metterti a quattro zampe?" Mi sussurra sulla nuca e prima che me ne accorga sono in ginocchio. Mi applica un gel rinfrescante lungo la schiena che si riscalda quando ci si soffia sopra e mi manda in un mondo di lussuria.

Lentamente, inizia a toccarmi con le dita e poi sento la sua lingua alla mia entrata. Il modo in cui la sua lingua esplora il mio corpo è la cosa più piacevole che abbia mai provato in tutta la mia vita. Mentre continua a divorarmi, mordo un cuscino per cercare di minimizzare il rumore che sto facendo.

"Scopami, ti prego, papà" gemo mentre la sua lingua mi incornicia.

"Qualsiasi cosa per te, amore" sorride, facendomi girare sulla schiena e sollevando le mie cosce verso di lui mentre le mie gambe si appoggiano sulle sue spalle.

Fa scivolare lentamente il suo cazzo dentro di me, spingendo verso di me a un ritmo allarmante e stuzzicante. Praticamente lo imploro di andare più veloce, ma poi sorride e tira fuori tutta la sua lunghezza, lasciando solo la testa.

"Ti prego, ti prego, Dio, ti prego" imploro ancora e ancora.

"Hmm, sei un bel casino, lo sai? Il più sexy pasticcio che abbia mai visto, guardati, implorante" sussurra contro la mia bocca, scivolando di nuovo tutto dentro ma senza spingere.

Mi stringe i fianchi, lo guardo negli occhi e sorrido. Mi sollevo, sopra di lui. Louis si appoggia alla trave della struttura del letto e io inizio a cavalcarlo. Scavando le unghie nel suo petto, tirando i suoi capelli, sento che mi sto avvicinando. Quando finisco, Louis sta per raggiungere il suo culmine. Lo stendo sul letto e trascino la mia lingua lungo tutto il suo petto prima di prendere la sua lunghezza in bocca.

"Maledizione, Styles geme, tirando i riccioli dei miei capelli.

Lo succhio finché non arriva nella mia bocca e sul mio petto. Si allontana per prendere un asciugamano e riporta una bottiglia d'acqua da condividere.

"Adoro i tuoi ormoni" ridacchia "Non vedo l'ora di rifarlo domani "

So che dice di amare i miei ormoni e che è tutto un divertimento quando facciamo sesso ogni notte, ma immaginate il suo atteggiamento quando piango per aver fatto cadere i miei snack alla frutta ovunque.

Almeno lui mi ama ancora e io lo amo ancora.

A prescindere da tutto.

Meet Me in Halfway | LARRY MPREG | Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora