Capitolo 20 -Chloe-

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«Oi! Guarda quella ragazza quanto è brava» mi disse Noah avvicinandosi a me.

Mi voltai e vidi una ragazza con i capelli rossi pattinare meglio di chiunque altro qui dentro.

«Ma è nuova qui? Non l'ho mai vista» dissi e la nostra allenatrice si avvicinò a noi.

«Si, è nuova quella ragazza e si chiama Rachel Kelly, ha 19 anni e credo proprio che competa con te Chloe» e mi guardò.

Io aggrottai la fronte.

«Compete con me? E perché? Dopo la figuraccia che ho fatto alla gara ne dubito-» l'allenatrice mi fermò subito.

«Compete con te perché alla gara -nonostante il tuo brutto incidente- tu sei arrivata terza sul podio, Chloe».

Oh, quindi quella ragazza competeva con me solo per questo? Avevo solo avuto fortuna quel giorno.

L'allenatrice si allontanò e rimanemmo in 4 in pista.

Io, Noah, la ragazza dai capelli rossi e poi un altro ragazzo che veniva sempre qui ma non avevo fatto accenno a nessun rapporto di amicizia.

«Vieni Chloe, alleniamoci su» Noah mi prese la mano ma venni distratta da un ragazzo ricciolino che entrò in sala.

Strabuzzai gli occhi.

Ethan...

Che ci faceva qui? Oh giusto, gli avevo detto di venire. MA NON PENSAVO OGGI.

«Inizia ad allenarti, arrivo subito» dissi a Noah per poi lasciarlo.

Feci per uscire dalla pista ma andai a sbattere contro Rachel cadendo a terra.

«Vuoi fare più attenzione ragazzina?» disse nervosa.

«Ma se tu mi stavi davanti ai piedi! Ma fammi il piacere» dissi alzandomi.

Era la verità, era venuta lei contro di me.

Lei rise beffarda.

«Ah ma davvero?» alzai il capo.

«Oh, ma tu sei Chloe Patterson, la famosa ragazzina che quel giorno cadde rompendosi la testa, ma che nonostante questo, è riuscita ad arrivare al podio. Tutta fortuna ragazzina» disse e già non mi andava a genio.

«E tu invece? Chi saresti? Non ti ho mai vista da nessuna parte, nessuna classifica, nessun podio» dissi e il suo sorriso svanì.

Guardai Ethan per un attimo e lo trovai a ghignare.

Che aveva?

Guardai anche Noah che aveva le braccia incrociate al petto mentre ci guardava.

«Abbassa la cresta ragazzina, hai di fronte chi ti batterà alla prossima gara. Starai a vedere» fece per andarsene e poi si girò.

«E fa attenzione a non cadere stavolta» disse ridendo e poi uscì dalla pista.

Brutta...
«Stronza» dissi a bassa voce.

Ethan entrò in pista battendo le mani e sorridendo.

«Non sapevo che tu potessi rivolgerti alle persone in questo modo, ci avrei scommesso che saresti scoppiata nel panico» disse Ethan deridendomi.

«Non mi conosci» dissi senza guardarlo negli occhi.

Ethan mi pose la mano che guardai per un po' aggrottando la fronte.

«Pattiniamo, mi hai detto tu di venire qui, o sbaglio?» stavolta alzai il viso per guardarlo.

Afferrai la sua mano e mi lasciai condurre per vedere quello che era in grado di fare.

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