Capitolo 32 -Taylor-

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Arrivammo fuori alla caserma della polizia e vedemmo Penny.

«Penny!» Chloe la chiamò e lei si girò verso di noi.

«Che ci fate qui» disse asciugandosi in fretta le lacrime.

Appena ci guardò entrambe, aggrottò la fronte.

«E tu...» non sapeva che dire.

«Te lo... Spiegherò dopo, tu cosa stai facendo qui?» disse Chloe e lei l'abbracciò subito.

Era sull'orlo di piangere e io sfortunatamente sapevo perché.

«Devo... Denunciare una persona» disse Penny e Chloe aggrottò la fronte.

«Chi?»
«Mio padre» rimasi ferma ad ascoltare la loro conversazione senza mettermi in mezzo.

«E per-» Chloe si bloccò immediatamente, come se già avesse intuito il motivo, oppure stava pensando a qualcosa.

«Che succede?» gli dissi.

«Quando sono stata da Ethan... Tuo padre entrò in stanza e dopo una loro discussione, disse che ne avresti pagato tu le conseguenze. Penny, che significa?» bhe, di certo la mocciosetta non aveva la memoria corta.

Penny si morse il labbro e abbassò il capo.

Avevo capito che ero di troppo.

«Vado... A prendere qualcosa da bere, sto morendo di sete e tra poco credo che morirò disidratata» dissi allontanandomi e Chloe mi guardò ringranziandomi con lo sguardo.

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Pov -Chloe-
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Penny tirò un sospiro di sollievo e alzò il capo per parlarmi.

«Sei sicura di... Di volerlo sapere?» mi disse ed io annuii.

Le presi la mano e ci sedemmo su una panchina lì vicino.

«Dimmi Penny, che succede» sospirò di nuovo e prese coraggio per parlare.

«Sin da quando ero piccola... No non va bene. Andrò dritta al punto» me ne stetti in silenzio.

«Quando io sbaglio, mio padre punisce Ethan e viceversa. Per questo forse quella sera avevi sentito quella frase.
Mio padre mi... Mi... Violenta» spalancai gli occhi e Penny scoppiò a piangere.

La strinsi e me e l'abbracciai.

«Penny, perché non me lo hai detto prima» dissi accarezzandogli il capo per tranquillizzarla.

«Perchè mi vergognavo, mi vergogno ancora ora» disse mentre non riusciva a smettere di piangere.

«Forse hai ragione, tu puoi fare ancora qualcosa... Perché io sono un codardo» sentimmo una voce maschile dietro di noi e ci voltammo entrambe.

«Ethan...» disse asciugandosi le lacrime.

C'era anche Taylor con lui e aveva una bottiglia d'acqua in mano.

Ci alzammo dalla panchina ed Ethan afferrò Penny.

«Vieni Chloe, lasciamoli da soli» disse Taylor per poi prendermi per il polso.

Ci allontanammo da loro.

Non riuscivo a dire nulla.

Taylor mi guardò per un tempo indeterminato.

Alterò lo sguardo tra le mie labbra e i miei occhi.

«Cosa ci facevi con Ethan?» fu l'unica cosa che riuscii a dire.

«Niente, ci siamo incontrati vicino alla panchina, perché, sei gelosa?» disse ghignando.

«Bhe... Si, sa che adesso stiamo insieme quindi potrebbe farci il favore di non mettersi in mezzo» dissi senza un minimo di vergogna.

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